Quando Marino prometteva il primo stipendio a Salvatore Buzzi

Il sindaco di Roma, durante la campagna elettorale del 2013, prometteva di devolvere il primo stipendio alla coop di Mafia Capitale

Quando Marino prometteva il primo stipendio a Salvatore Buzzi

"Questa mattina ho incontrato (la coop, ndr) 29 Giugno". L'audio è chiaro, pulito quasi innocente. A parlare è il sindaco di Roma Ignazio Marino e il '29 giugno' è la famosa cooperativa di Salvatore Buzzi al vertice del sistema "Mafia Capitale". È il 29 aprile del 2013 e Marino è in piena campagna elettorale per la corsa al Campidoglio contro il sindaco di allora, Gianno Alemanno.

"La cooperativa che ha denunciato con molta severità i tagli subiti dalla giunta Alemanno e quindi si trova in grandi difficoltà. Ho deciso, quindi, che il mio primo stipendio da sindaco, lo investirò tutto in obbligazioni di ’29 Giugno’ perché questa è la strada giusta" una frase significativa, che se non sa di collusione, sa almeno di ingenuità. Nel dicembre del 2014, nel corso della trasmissione "8 e mezzo" e nel pieno dello scandalo di Mafia Capitale, Marino aveva provato a mettere una pezza dicendo di "Non aver mai avuto conversazioni con Salvatore Buzzi", peccato però che quallche giorno dopo sia spuntata una foto che lo ritraeva proprio con Buzzi.

Ora, dopo le vacanze caraibiche, Marino dovrà lavorare a mezzo servizio sotto l'occhio attento di Franco Gabrielli, il

prefetto con compiti speciali, il tutto sullo sfondo del Giubileo Straordinario della Misericordia che inizierà in dicembre, ma sopratutto del processo di Mafia Capitale che avrà la prima udienza il 5 novembre.

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