Quando il Papa tesseva le lodi del sindaco di Riace

Il Papa, nel dicembre del 2016, scriveva al sindaco Domenico Lucano esprimendo "ammirazione" e "gratitudine". Il primo cittadino aveva risposto con un "Hasta siempre".

Quando il Papa tesseva le lodi del sindaco di Riace

Era il dicembre del 2016 e Papa Francesco, attraverso una missiva, esprimeva un deciso apprezzamento per quanto messo in campo in materia d'accoglienza dei migranti dal sindaco di Riace. Lo stesso primo cittadino che è stato arrestato, durante la giornata di ieri, dalle fiamme gialle.

"Conosco le sue iniziative, lotte personali e sofferenze - sottolineava all'epoca il ponteficer argentino - . "Le esprimo, perciò - aggiungeva -, la mia ammirazione e gratitudine per il suo operato intelligente e coraggioso a favore dei nostri fratelli e sorelle rifugiati". Ma pare che altrettanto favore nei confronti di quel "modello" d'integrazione fosse stato manifestato a Domenico Lucano dal Vaticano.

Qualcuno, da Roma, aveva optato per invitarlo a un'iniziativa sulla gestione dei fenomeni migratori, un "summit" svoltosi all'interno della Santa Sede. Quasi come se della parti di piazza San Pietro volessero studiare quanto accaduto in Calabria per replicarlo altrove e/o per promuoverlo.

Il contenuto della lettera di Bergoglio è ancora rintracciabile su Repubblica, dove si può anche leggere la risposta del primo cittadino del comune calabrese. L'ex arcivescovo di Buenos Aires continuava così: "Mentre chiedo al Signore di non abbandonarla mai soprattutto in questo momento difficile, la accompagno con riconoscenza e affetto. Non si dimentichi di pregare per me o, se non prega le chiedo che mi pensi e mi mandi 'buona onda'". "Non era previsto - replicava sui social network Domenico Lucano - che il Papa un giorno scrivesse una lettera a uno come me seguace di Natale Bianchi, Sasà Albanese, Francesco Cirillo, Peppino Lavorato, Emilio Sirianni, Giuseppe Impastato solo per fare alcuni nomi che hanno ispirato la mia azione sociale e politica in questa terra di frontiera, contrasti, ombre a volte anche di luci che è la Locride, estrema periferia italiana".

Il sindaco, insomma, si sarebbe posizionato troppo a sinistra, da un punto di vista politico, per potersi aspettare un plauso da parte del massimo vertice della Chiesa cattolica. "Hasta siempre" era stata la formula scelta da Lucano per il conclusivo e cordiale saluto al Santo Padre.

Questo scambio non è sfuggito a quelli che vengono chiamati "cattolici tradizionalisti".

Tant'è che, a distanza di quasi due anni, il sito Campari e DeMaistre ha in qualche modo invitato, tramite un post su Facebook, a un'attenzione più certosina nell'esprimere giudizi. Per questa vicenda e, magari, anche per quelle future.

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