"Quarta dose per gli over 60". Il monito dell'Ema per la nuova ondata di coronavirus

Dall'Ema si rammenta all'Europa che in caso di forte aumento dei casi è raccomandabile somministrare la quarta dose a una platea più ampia

"Quarta dose per gli over 60". Il monito dell'Ema per la nuova ondata di coronavirus

Il coronavirus ha ripreso a correre e lo dimostra l'incremento dei casi giornalieri, che è tornato a essere stabilmente oltre i 100mila al giorno. Al momento gli esperti chiedono massima cautela ma non sollevano gli allarmismi, tuttavia anche all'Ema è suonato un primo campanello d'allarme, tanto che si torna a parlare di una quarta dose, o seconda dose booster, per tutti gli over 60. In realtà, l'Ema ha ribadito un concetto che era già stato espresso nel documento di aprile dove, come sottolineato da Marco Cavaleri, responsabile vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell'Ema: "In presenza di una significativa recrudescenza dei contagi come sta succedendo adesso, anche le persone tra i 60 e i 79 anni e le persone vulnerabili dal punto di vista medico di qualsiasi età dovrebbero ricevere il secondo richiamo".

L'evoluzione dell'epidemia, come ha spiegato Cavaleri, suggerisce che in merito all'approvazione dei vaccini contro il Covid, "in base alla forza dei dati che riceviamo, potremmo essere in grado di muoverci verso un quadro simile ai vaccini contro l'influenza, che non richiedono la presentazione dei dati clinici prima dell'approvazione dell'aggiornamento annuale". Al momento "sono in corso le discussioni tra gli esperti" ma prima di arrivare a una tale decisione, precisa Cavaleri, "avremo bisogno di una reale evidenza per comprendere l'impatto che i vaccini aggiornati hanno sulla protezione delle persone da infezioni e malattia grave in autunno e in inverno e quale sarà la durata".

La posizione dell'Ema è supportata da gran parte degli esperti italiani. Fabrizio Pregliasco chiede di estendere ora la somministrazione delle quarte dosi: "Fare la quarta dose è fondamentale, anche abbassando il limite d'età attualmente fissato, perché la situazione lo necessita". Posizione condivisa anche da Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene e prevenzione all'università del Salento: "Man mano che ci avviciniamo all'autunno l'immunità data dal vaccino cala. Tante persone lo hanno fatto a dicembre, oltre 6 mesi fa, e sappiamo che superato questo limite la protezione diminuisce. Si torna suscettibili al virus, potremmo rivedere pazienti con sintomi importanti".

Dalle parti del ministero della Salute, invece,

Roberto Speranza sembra procedere con più cautela sulla corsa alla quarta dose rispetto ai virologi: "Ci prepariamo alla campagna vaccinale in autunno in cui allargheremo le fasce per il richiamo".

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