"Il ladro mi ha puntato la pistola": tabaccaio spara e uccide il romeno

Erano in quattro gli uomini che hanno tentato di rapinare la casa del tabaccaio nel frusinate.Il commerciante era già stato derubato in passato

"Il ladro mi ha puntato la pistola": tabaccaio spara e uccide il romeno

Serata di sangue in provincia di Frosinone, dove un tabaccaio ha fatto fuoco uccidendo un uomo che si era introdotto nel giardino della sua abitazione. I fatti si sono svolti attorno alle 20 del 25 ottobre, quando il proprietario della casa ha notato almeno un paio di persone all'interno della sua proprietà, che poi è stato appurato fossero quattro. I carabinieri al momento non escludono nessuna pista ma quella più accreditata è quella della tentata rapina finita male.

Restano ancora da capire le dinamiche esatte dell'omicidio, una delle poche certezze che si ha finora è che uno dei due uomini visti dal tabaccaio è stato trovato cadavere all'interno del giardino del commerciante, che ha sparato col suo fucile. Il proprietario di casa, Sandro Fiorelli, era stato già derubato in passato.

La vittima è stata rapidamente identificata dalle forze dell'ordine presenti sul posto ed è un cittadino romeno di 39 anni, Mirel Joaca Bine. Stando alle prime indiscrezioni di un'indagine ancora in corso, pare che i tre malviventi fossero convinti che l'abitazione in quel momento fosse libera. Accortosi dei rumori provenienti dal giardino, il tabaccaio si è insospettito e affacciandosi ha notato le persone sospette nel suo giardino. Il magistrato Marina Marra della Procura di Cassino ha interrogato il tabaccaio, che avrebbe agito per legittima difesa. Infatti, il bandito ucciso, secondo le indiscrezioni trapelate, era armato di pistola. TG24.info, sito di cronaca locale, riferisce che il bandito avrebbe puntato l'arma contro il tabaccaio, che a quel punto avrebbe sparato. Vicino all'uomo c'era anche suo figlio. "Mentre scappava con i suoi complici mi ha puntato la pistola addosso. E allora ho sparato io", ha dichiarato l'uomo, come riportato dal Corriere. Il Corsera riferisce, inoltre, che è stata trovata "una pistola replica, caricata a salve".

Ora gli investigatori sono al lavoro per effettuare tutti i rilievi del caso e individuare gli altri tre uomini che, invece, sono riusciti a darsi alla fuga.

Stando alle prime testimonianze, i tre avrebbero anche provato a tornare indietro, forse per recuperare la vittima, ma sarebbero stati nuovamente messi in fuga dal tabaccaio che ha sparato altri colpi di fucile in aria. Gli inquirenti ipotizzano che la banda potrebbe essere responsabile di altri furti effettuati in zona.

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