Il trionfo del politicamente (s)corretto. In una scuola superiore di Clusone, in provincia di Bergamo, è stato diffuso un test che chiede agli studenti cosa ne pensino dei "marocchini", con domande (trabocchetto) di tutti i tipi e che definire fuori luogo è dire poco. Per esempio, eccone un assaggio: "Secondo te è vero che il comportamento criminale dei marocchini è dovuto alle differenze culturali di questo popolo?", "I marocchini discendono da popolazioni che possiedono abilità meno sviluppate" ,"Sarei disposto ad avere rapporti sessuali con un marocchino". La scuola teatro della vicenda è l’Istituto d’Istruzione Superiore Statale Andrea Fantoni che ha pensato bene di consegnare ai ragazzi e alle ragazze che lo frequentano due fogli: un questionario e una cosiddetta scala di atteggiamenti sulla quale si chiede di esprimere "il tuo grado di accordo riguardo alle seguenti affermazioni" con una range di risposte possibili che va da "sì" all'"assolutamente no".
IlGiornale.it è venuto a conoscenza dei due pezzi di carta – nello specifico, quelli compilati da una studentessa di 15 anni, che tornata a casa con quei fogli li ha fatti vedere ai propri genitori – su segnalazione di Max Bastoni, consigliere comunale e regionale della Lega.
Il questionario, fa venire la pelle d’oca. Ecco una dopo l’altro tutti i quesiti posti: "Cosa comporta, secondo te, il fatto che i marocchini lavorino in Italia?", "Cosa pensi dell’arrivo di marocchini in Italia?", "Secondo te i marocchini danneggiano la nostra immagine di Stato?", "Pensi che la criminalità è aumentata in corrispondenza all’aumento di marocchini nel nostro Paese?", "Secondo te è vero che il comportamento criminale dei marocchini è dovuto alle differenze culturali di questo popolo?", "Daresti una mano a un marocchino in caso di bisogno?", "Pensi che la convivenza con i marocchini possa arricchire la nostra cultura?", "Ha mai provato ammirazione per un marocchino?", "Hai mai odiato una persona solo perché è marocchina?".
E se la raffica del questionario fa accapponare la pelle, la "scala di atteggiamenti" non è da meno: "I marocchini occupano posti di lavoro che spetterebbero agli italiani", "Italiani e marocchini non potranno mai sentirsi a loro agio gli uni con gli altri", "È risaputo che i marocchini hanno aumentato il livello di criminalità in Italia", "I marocchini discendono da popolazioni che possiedono abilità meno sviluppate", "Un mio famigliare ha un bambino con una persona marocchina ed il bambino non assomiglia alla mia famiglia. La cosa mi dà fastidio", "Sarei disposto ad avere rapporti sessuali con un marocchino", "Sarebbe preferibile che i marocchini che vivono in Italia non si recassero in posti dove non sono desiderati", "Se i marocchini si sforzassero di più nel migliorare le loro condizioni di vita in Marocco, potrebbero raggiungere il livello italiano", "Sarei disposto a convivere con individui marocchini", "Avrei problemi a difendere un individuo marocchino", "Sarebbe un problema se uno dei miei genitori si risposasse con un individuo marocchino", "I marocchini sono una razza inferiore".
Insomma, domande e affermazioni (mal)poste subdolamente con chissà con quali finalità. Sarà mica un modo per "schedare" quegli studenti e quelle studentesse che non rispondono da "buonisti"? Chissà. Quale sia il senso di un test trabocchetto del genere sfugge proprio, soprattutto perché se lo scopo fosse quello di "combattere" il razzismo, farlo con un'impostazione (volutamente?) discriminatoria nei confronti dei marocchini sarebbe proprio un tanto clamoroso quanto "buonista" autogol...
Duro il commento di Max Bastoni: "Ma quando finirà la dittatura del politicamente corretto? Passano gli anni, cambiano i governi, insorgono i popoli. Il copione si ripete, all'infinito. Questo questionario poi è una lente ideologica che altera la realtà secondo un pregiudizio indiscusso e indiscutibile, assunto a priori come porta della verità, del bene e del progresso". Dunque, l’esponente del Carroccio chiosa: "Cosa succede ad uno studente che non condivide la retorica buonista? Viene schedato? Negli anni Settanta gli studenti non omologati alla sinistra extraparlamentare finivano, segnalati dagli insegnanti, sotto la graticola dei servizi d’ordine di Avanguardia Operaia. Oggi finiscono alla gogna o come soggetti da rieducare?".
La condanna dell'Ambasciata del Marocco
Duro il commento dell''Ambasciata del Regno del Marocco presso la Repubblica italiana che dichiara di aver "appreso con stupore la spiacevole iniziativa". "Il questionario - scrive l'Ambasciata - comprende affermazioni e stereotipi tendenziosi sui cittadini marocchini residenti in Italia.
Esprimiamo il fermo rifiuto di questo atto estraneo alla società italiana i cui valori di tolleranza, cordialità e convivenza sono principi fondamentali". L'Ambasciata del Regno del Marocco, infine, si dice "convinta che le autorità italiane non potranno tollerare un simile atto e non mancheranno di adoperare le reazioni appropriate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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