"Non ti siedi, sei nera": 60enne vieta alla bimba di starle accanto sul bus

Una passeggera dell'autobus pubblico vieta alla bimba di colore di prendere posto accanto al suo. L'episodio è stato raccontato dalla consigliera del comune di Alessandria, Vittoria Oneto, in un post su Facebook

"Non ti siedi, sei nera": 60enne vieta alla bimba di starle accanto sul bus

"No, qui tu non ti siedi". Con queste parole, una signora in età avanzata avrebbe vietato ad una bimba dalla pelle scura, di circa sette anni, di prendere posto sull'autobus.

Una intimazione che potrebbe avere una matrice xenofoba. O, almeno, questa sarebbe stata la percezione della consigliera comunale dem, Vittoria Oneto, che ha assistito alla sortita dell'anziana passeggera di un pullman pubblico nella città di Alessandria. L'episodio è stato raccontato con un post su Facebook, apparso sul profilo social dell'amministratrice alessandrina pressapoco alle ore 19 di ieri, 6 novembre.

"Questa sera ho preso l'autobus per tornare a casa. - scrive Vittoria Oneto - Pochi posti a sedere. Io rimango in piedi. Salgono una mamma con due bambini. Lei si appoggia in uno spazio largo col passeggino e la bambina di circa 7 anni prova a sedersi in un posto vicino ad una signora di circa 60 anni che aveva appoggiato la sua borsa della spesa sul sedile. La signora guarda la bambina e le dice : NO NO TU QUI NON TI SIEDI!".

A quel punto, la consigliera avrebbe preso le parti della bimba rispondendo per le rime all'anziana. "Io dico alla donna di spostare la borsa e di fare sedere la bambina ma lei insiste e mi dice in modo arrogante di farmi gli affari miei - continua il racconto - o dico alla donna di spostare la borsa e di fare sedere la bambina ma lei insiste e mi dice in modo arrogante di farmi gli affari miei".

Dopo l'increscioso accadimento, Vittoria Oneto è scoppiata in lacrime:"Ho pianto. Sono scesa dall'autobus e ho pianto. Per il nervoso, per la tristezza per il senso di sconfitta che ho provato e provo. Come se questi giorni non fossero già dolorosi. È questo quello che siamo? È questo quello che vogliamo essere? Io non voglio crederci", conclude il post.

Immediata la reazione del popolo social che non ha mancato di esprimere solidarietà nei confronti della piccola

vittima complimentandosi con la consigliera per l'intraprendenza dell'intervento. "Non lasceremo l'Italia nelle mani di queste persone", scrive un utente; "è assurdo nel 2019", commenta un altro.

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