Raffaele Sollecito: "Non riesco a trovare una brava ragazza"

Il 33enne pugliese sostiene di vivere da prigioniero anche se è stato assolto dall'accusa di omicidio per il delitto di Meredith Kercher

Raffaele Sollecito: "Non riesco a trovare una brava ragazza"

Raffaele Sollecito ha problemi di cuore. E, in un'intervista al Mirror, dichiara: "Non riesco a trovare una brava ragazza".

A distanza di quasi tre anni dalla sentenza definitiva di assoluzione, Raffaele Sollecito torna a parlare del delitto di Meredith Kercher e di come la sua vita è cambiata. Il 33enne pugliese è stato uno dei due protagonisti del delitto di Perugia, avvenuto il 1 novembre 2007. Insieme ad Amanda Knox, con cui al tempo era fidanzato, il giovane è stato poi assolto in via definitiva nel 2015. Nonostante i giudici abbiamo stabilito l'estraneità di entrambi dall'omicidio della giovane inglese, Sollecito ha ancora dei problemi. Soprattutto in amore.

"A volte ho incontrato ragazze che erano affascinate dal mio alone nero - racconta - Ma le brave ragazze sono spaventate da me. Quando uscivo con le ragazze e loro dovevano dire alle loro famiglie di me, c'era sempre qualche membro della famiglia che si preoccupava perché non si fidavano di me". Tralasciando il discorso relazioni, Sollecito sembra comunque non riuscire a inserirsi nuovamente nella società. "Mi sento rinchiuso come se fossi agli arresti domiciliari", spiega.

"Vorrei poter ricominciare la mia vita - continua - vivere come tutti gli altri. Invece devo spiegare e giustificarmi con tutti. Sono innocente e sono stato assolto, ma ci sono persone là fuori che ancora dubitano di me".

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