Le ragazze toste di Armani in cappotto a maniche corte

Pantaloni corti alla caviglia ma ampi come gonne Re Giorgio: «Stanno bene a tutte». Chiffon e cardigan in visone per Blumarine. Giamba sceglie i minidress

Le ragazze toste di Armani in cappotto a maniche corte

«Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto» sostiene la psicologa Ute Ehrhardt. Ma se parliamo di moda, tutte possono e vogliono essere, a seconda degli umori, le due cose. «Forti, autonome, capaci di osare qualcosa di speciale» diceva ieri Giorgio Armani a proposito delle ragazze toste cui è dedicata la collezione Emporio. «Le romantiche sdolcinate, come figurine anacronistiche, si perdono un po' in questo mondo così duro» aggiungeva lo stilista dopo aver tratteggiato a tinte forti un'immagine di fanciulla con una personalità spiccata: capelli corti e naturalmente ribelli, attitudine un po' maschile, colori intensi come il rosso rubino, lo zaffiro e l'ametista, la pietra di luna e il nero onice. Solide anche le forme delle giacche, essenziali e sempre performanti e dei cappotti ondulati ma a maniche corte - le nuove Nikita sono forgiate per non sentire il freddo – gonne al ginocchio e nuovi pantaloni corti alla caviglia ma ampi, comodi come gonne. «Stanno bene a tutte» diceva re Giorgio, anche a quelle non particolarmente alte. L'unica concessione, sul fronte della tenerezza, arrivava da un volant che come filo conduttore si posava non solo sui capi ma diventava tracolla di una piccola borsa rigida. Speciali tutte le stampe ispirate ai disegni ikat che arrivano dalla tradizione orientale ma diventano quasi moderni graffiti. L'animo femminile, tuttavia, anche nell'età più bella che dall'adolescenza porta alla consapevolezza, è sfaccettato come un diamante. Anna Molinari con la collezione Blumarine ne ha messo in evidenza almeno due facce: quella dell'aristocratica e quella di Baby Jane Holzer, la ragazza più cool ai tempi della Factory di Andy Warhol. «Non solo bon ton ma anche eccentricità» spiegava la signora delle rose facendo sfilare avvolgenti cardigan in visone ma anche impalpabili vestiti in chiffon e georgette spesso illuminati da ricami metallici eseguiti a mano con insuperabile perizia. «Quando sei giovane devi avere il coraggio di essere te stessa fino in fondo» esclamava Giambattista Valli che per presentare la collezione Giamba aveva scelto modelle giovani con forte personalità, un po' Nina Hagen in salsa Rive Gauche. Risultato: l'idea di stile più riuscita per definire le fashionistas di oggi. Ragazze invaghite di mini dress a fiorellini ricamati sulle organze e fittamente espressi negli jacquard, nei broccati e nelle stampe, di fluidi vestiti lunghi con stampe paesaggio in colori poetici, di stivali in suede con doppia zeppa a colori pastello e calze a rete e fiori. Il guardaroba perfetto delle Instagram Lolitas. «Dedico la mia prima collezione Philosophy a una ragazza innocente e glamour, che si sente a suo agio in uno stile new romantic, a volte sensuale ma mai sessuale» incalzava Lorenzo Serafini che nelle sue 35 uscite proponeva una declinazione di abiti fra i più desiderabili della stagione. Da citare quelli stampati a piccoli trifogli su sablé di seta color giada e bordeaux, quelli in mousseline color avorio, sia corti sia lunghi, con tanto di piegoline, bottoncini di perle e pizzi entre-deux e la cappa di cashmere a trecce. Insomma ragazze sì ma capaci di scegliere il meglio. Come quelle disegnate da Alessandra Facchinetti. «Questa è la collezione che rappresenta meglio l'anima delle fan di Tod's», diceva la designer alla sua quarta prova mettendo in campo lusso, artigianalità italiana e una serie di proposte accomunate dal tipico punto selleria trattato come decoro. Fra le trenta uscite, tutte molto suggestive, magnifico l'insieme di peacot in feltro grigio di cashmere su gonna al ginocchio. E fra le borse di stagione, la Wave con impuntura altrettanto evidente.

«Le ragazze amano i pezzi confortevoli e l'idea di calore protettivo ma anche la possibilità di mostrare una parte molto bella del loro corpo, le spalle e il décolleté» diceva Grazia Malagoli, designer di Sportmax presentando una serie di magnifici cappotti in alpaca, cashmere e persino in visone, tutti con i colli scostati, orli cuciti a mano e impunture stile plaid. Bellissimi anche i fiori lavorati a guipure sulle maglie e sui vestiti.

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