Carlo Verdelli ha deciso di rompere il suo silenzio e di rivelare i veri motivi che lo hanno portato all'addio alla Rai: "C’è un limite alla decenza e alla falsità che non posso permettere venga superato". A scatenare la sua reazione sono state le parole del consigliere Rai Franco Siddi: "Non esiste ancora un piano di riforma dell’informazione. Al consiglio di amministrazione non è mai stato portato un documento su cui esprimere un parere attraverso il voto. E se però la commissione di Vigilanza considera una bozza ritirata alla stregua di un vero e proprio piano, allora ne prendo atto e ubbidisco…". La risposta di Verdelli arriva chiara: "Trasecolo. E lo faccio doppiamente quando scopro lo stesso Siddi sul Corriere della Sera pronunciare più o meno queste parole: Verdelli è un eccellente professionista, mi domando perché non sia andato fino in fondo…Ho accettato tutto, non una mistificazione che si regge su due bugie. Allora vorrei essere chiaro: io ho presentato un piano, non una bozza. E non l’ho mai ritirato. Volevo a tutti i costi andare fino in fondo e l’hanno tentato anche coloro che sono rimasti accanto a me. Solo che ce lo hanno impedito", spiega al Corriere. "Sono felice di avere avuto l’opportunità di fare qualcosa per la Rai, un’azienda che potrebbe essere fondamentale nella guarigione di un Paese che si sta disgregando.
Un’azienda che è mia, tua, di tutti, ma che rischia di morire se non cambia in fretta, buttando all’aria migliaia di posti di lavoro. Credevo di portare nella televisione pubblica un vento di novità. Ho fallito. Ma le bugie su di me no, su queste non potevo più tacere oltre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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