Joseph Ratzinger scrive ancora di teologia. Le notizie di quest'ultima settimana riguardanti la salute del Papa Emerito non erano state beneauguranti. Il settimanale Neu Post ha pubblicato un'intervista rilasciata dal fratello di Benedetto XVI: Georg, novantaquatrenne direttore del coro di Ratisbona e maggiore del pontefice tedesco, avrebbe parlato di una malattia immobilizzante in grado di estendersi anche al cuore.
Il Vaticano, tuttavia, ha immediatamente smentito. "Le presunte notizie di una malattia paralizzante o degenerativa sono false. Fra due mesi, Benedetto XVI compie 91 anni e, come lui stesso ha detto recentemente, sente il peso degli anni, come è normale a questa età", ha dichiarato la sala stampa della Santa Sede mediante la diffusione di una nota.
Monsignor Angelo Becciu, che è il sostituto della Segreteria di Stato, aveva rassicurato i fedeli dicendo che Benedetto VXI: "fisicamente un pochino fa difficoltà però fa la sua passeggiatina ancora, e mentalmente è freschissimo, una bella memoria, è presente".
Il cardinale Marc Ouellet, invece, è stato ancora più esplicito: "Potremmo avere qualche sorpresa postuma", ha sottolineato il porporato canadese in un'intervista a Vatican News.
Il Papa Emerito, insomma, si starebbe ancora dedicando alla sua attività preferita: lo studio, quindi la scrittura, di libri sulla natura, sull'essenza e sulle manifestazioni di Dio. Il teologo è ancora al servizio della Chiesa cattolica e della sua "edificazione". E un'ultima pubblicazione, insomma, non sarebbe del tutto escludibile.
L'ex prefetto della Congregazione dei Vescovi ha anche svelato come Papa Francesco abbia più volte incontrato Joseph Ratzinger in "circostanze private" nel corso di questi quasi cinque anni di pontificato. L'argentino avrebbe avuto necessità di più di un colloquio, specie nelle prime fasi del suo magistero, per entrare nei complessi meccanismi della Curia di Roma. "Una lunga spiegazione", secondo Ouellet, ha rappresentato l'oggetto delle consultazioni tra i due.
Anche il Cardinal Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha recentemente parlato dello stato di salute del Papa Emerito: "Valutando la sua situazione psicofisica, valutando tutto quello che aveva detto e che era entrato da un orecchio e uscito dall'altro, credo che abbia fatto veramente una scelta molto coraggiosa, onesta fino in fondo com'è stato onesto lui in quelle 5 righe che ha scritto, che è un po' il suo testamento", ha detto il porporato italiano in riferimento alla storica scelta delle dimissioni dal soglio pontificio. "Si vede che ormai è sulla navicella che sta per lasciare il mondo – ha aggiunto il massimo esponente della Cei -. E ancora:"Il pensiero affettuoso è alla sua gente, alle persone, ai problemi del mondo. Ma c’è anche la gioia di aver ricevuto tante consolazioni. Sono andato a trovarlo due o tre volte ed è un piacere perché mette a fuoco tutte le cose. Un uomo vivo dentro".
Ratzinger in "pellegrinaggio" - come lui
stesso ha scritto in una lettera al Corriere - verso "casa". Un'immagine tolkeiniana, per usare un'associazione inappropriata, che descrive la possibilità di un addio a cui nessuno vuole né credere né rassegnarsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.