"Il razzismo non c'entra": gli sciacalli rossi zittiti dai genitori di Seid

Dopo la morte del ragazzo di appena 20 anni che ha deciso di togliersi la vita, è scattata la strumentalizzazione da parte della sinistra per legare la tragedia al razzismo. Ma la realtà è un'altra...

"Il razzismo non c'entra": gli sciacalli rossi zittiti dai genitori di Seid

La morte di Seid Visin è un dramma delicato. Un ragazzo di 20 anni che si toglie la vita non può che lasciare senza fiato i suoi genitori, i suoi amici e tutti coloro che conoscevano questo giovane che amava il calcio. Eppure subito dopo la notizia della sua morte è scattato uno sciacallaggio subdolo per sfruttare una lettera scritta alla sua psicoterapeuta più di due anni fa per portare probabilmente acqua al mulino dello Ius Soli.

Sciacalli rossi

Di fatto la notizia questa mattina è stata presentata così da diverse testate (inclusa la nostra): il suicidio sarebbe scaturito da alcuni episodi di razzismo subiti dal ragazzo. E così è partita la strumentalizzazione, soprattutto a sinistra dell'accaduto. Una corsa sfrenata ad usare il dramma di una famiglia per fini politici. "Perdonaci, se puoi", ha scritto su Facebook Enrico Letta.

Poi è arrivato il post di Saviano che si commenta da solo: "Provate a trattenere la rabbia, la voglia di spaccare tutto, di distruggere questo mondo di merda che abbiamo creato negli ultimi anni. E ora andate sulle pagine Facebook dei due più grandi pagliacci della nostra politica, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che ci fanno vergognare di condividere con loro la cittadinanza. Sì, pagliacci: nulla di quanto blaterano è vero, nessuna loro proposta è realizzabile, perlomeno in uno Stato di Diritto". A questo aggiungiamo anche le parole di Fratoianni di Sinistra Italiana: "Quando un ragazzo si toglie la vita, le battute imbecilli, i post cinici dei politici sui turisti dei gommoni e sul colore della pelle dimostrano tutta lo loro meschinità. Siate maledetti!".

"Il razzismo non c'entra"

Insomma post e commenti che poco hanno a che vedere con il dramma vissuto dal povero Seid e dalla sua famiglia. Le vere ragioni di questo gesto così crudele le sa solo il ragazzo che ha deciso di togliersi la vita. Ma nel fiume di parole di questa giornata di dolore suonano perentorie le parole di un papà e di una mamma che mentre piangono il loro figlio devono chiarire qualcosa di importante per evitare che la morte del ragazzo diventi una bandiera politica: "Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo". I genitori "escludono con fermezza ogni correlazione tra il gesto e la pista razzista", e arrivano a parlare di "strumentalizzazione" delle parole di Seid. L'estremo gesto purtroppo sarebbe legato ad altre motivazioni che di certo i genitori conoscono meglio dei vari Saviano e Letta.

Scontro Salvini-Saviano

E su quanto accaduto è intervenuto anche il leader della Lega, Matteo Salvini che ha affermato: "Una preghiera per te, ragazzo, e un forte abbraccio alla tua famiglia. Gli Italiani sono da sempre generosi, laboriosi, accoglienti e solidali. Chi ancora distingue o disprezza un essere umano in base al colore della pelle, è un cretino. Punto. Chi porta rispetto, merita rispetto. P.S.

Agli sciacalli alla Saviano che cercano di fare polemica politica anche su una tragedia come questa, smentiti dai genitori di Seid che fanno sapere che "il suo gesto estremo non deriva da episodi di razzismo". Forse in questi casi, quando una giovane vita decide di farla finita, una sola cosa è necessaria: il silenzio.

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