Nega l'elemosina al magrebino, lui lo segue e poi lo aggredisce

Lo straniero ha preso di mira l'uomo dopo che questi gli aveva rifiutato l'elemosina: atteso che uscisse da un negozio di distribuzione di bevande, lo ha aggredito con violenza. Provvidenziale l'intervento dell'assistente capo Antonio Nava, fuori servizio in quel momento

Nega l'elemosina al magrebino, lui lo segue e poi lo aggredisce

Si rifiuta di dare qualche moneta, come richiestogli con insistenza da un giovane extracomunitario per le vie di Reggio Calabria, e per questo motivo la vittima, un uomo di 63 anni, viene aggredita in un tentativo di rapina fortunatamente sventato da un agente della polizia di Stato fuori servizio.

Come riferito dalla stampa locale, ed attestato anche in un comunicato dell'esponente di Fratelli d'Italia Pietro Marra, i fatti si sono verificati in pieno centro città durante le ore serali dello scorso giovedì 13 febbraio. Pochi minuti prima dell'episodio, il 63enne Rocco Vazzana aveva respinto le richieste di denaro insistentemente avanzate da un uomo risultato poi di nazionalità marocchina.

Quest'ultimo ha comunque continuato a seguire il 63enne a distanza lungo via De Nava, adocchiando il suo telefono cellulare con l'intenzione di rubarlo e attendendo il momento giusto per poter colpire. Quando la vittima predestinata è entrata in un negozio con distributori automatici di bevande nelle vicinanze del cinema Odeon, il nordafricano ha atteso che uscisse per attuare il suo piano.

Prima ha tentato di strappare il telefono dalle mani del signor Vazzana poi, vista la sua resistenza, ha iniziato a strattonarlo con forza e lo ha infine colpito con un pugno alla testa ed una ginocchiata alla schiena. Proprio quando il 63enne stava per soccombere, tuttavia, è prontamente intervenuto in suo soccorso un agente fuori servizio, che ha bloccato la sua auto in mezzo alla strada e si è lanciato sull'aggressore nel tentativo di fermarlo.

Si trattava dell'assistente capo del XII Reparto mobile della polizia di Stato di Reggio Calabria Antonio Nava, il quale, nonostante la furiosa reazione del marocchino, e dopo aver mostrato il suo distintivo, è riuscito a liberare il signor Vazzana dalla morsa. Notando tuttavia l'estrema difficoltà dell'agente a bloccare definitivamente il malvivente magrebino, forse in preda ai fumi dell'alcol, il signor Vazzana ha subito contattato le forze dell'ordine per richiedere un tempestivo intervento sul posto.

In via De Nava si sono precipitate tre volanti ed una squadra del reparto cinofili: il nordafricano è stato pertanto tratto in arresto e trasferito per le consuete operazioni di identificazione negli uffici della questura di Reggio Calabria. Soccorso dal personale medico del 118, il 63enne, profondamente grato al suo salvatore, ha ricevuto qualche giorno di prognosi."Il Sig. Vazzana si sente in dovere di ringraziare tutti gli uomini in divisa per quello che fanno e per i rischi che corrono quotidianamente per la sicurezza di noi cittadini ed in questo particolare caso per mettere in evidenza la prontezza dell’Assistente capo Nava che nonostante si trovasse fuori servizio è subito intervenuto lanciandosi in soccorso per fermare l’aggressore", riferisce Pietro Marra come riportato da "City Now".

"Ovviamente come responsabile del Dipartimento provinciale di protezione civile mi unisco ai ringraziamenti sperando sempre di avere questi angeli custodi in nostra difesa", conclude il rappresentante di Fratelli d'Italia.

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