Sembrano non aver fine le aggressioni negli ospedali italiani ai danni del personale medico e delle forze dell'ordine: stavolta è toccato a Reggio Emilia, dove un poliziotto che si trovava al pronto soccorso dell'ospedale emiliano per la compilazione di un verbale è stato aggredito all'improvviso e senza alcuna motivazione da un uomo le cui generalità non sono ancora state rese note: ne da notizia il quotidiano locale Gazzetta di Reggio.
Secondo quanto trapelato dalle prime indiscrezioni, il poliziotto è stato preso a pugni da un uomo che si trovava seduto di fronte a lui; non contento, l'esagitato ha anche tentato più volte di sottrarre all'agente la pistola d'ordinanza, minacciandolo di morte. L'uomo in divisa non ha potuto fare altro che difendere la sua arma e tentare di parare la tremenda raffica di pugni che l'altro continuava imperterrito a scaricare su di lui.
Soltanto l'arrivo di alcune volanti chiamate dal personale sanitario e dai pazienti dell'ospedale ha posto fine all'assurda furia dell'aggressore, per il quale sono scattate le manette ai polsi. La sua vittima invece ha riportato ferie agli arti superiori, ma sarebbe potuta andare ben diversamente se non fosse riuscita a difendere la sua arma.
Il sindacato degli agenti di polizia ha voluta dire la sua su questo e su altri casi molto simili registrati in Italia: "E' andata bene e l'operatore di polizia è stato bravo ad evitare peggiori conseguenze.
Ma una cosa salta all'occhio: il pronto soccorso è sempre più spesso terra di frontiera, ne sanno qualcosa i sanitari che hanno visto negli ultimi tempi aumentare i pericoli per aggressioni ai loro danni e a quelli dei cittadini fruitori. Per questo motivo non è proprio più il caso che gli operatori facciano servizio da soli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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