A Reggio Emilia si torna, purtroppo, a parlare di violenza su minori. In questo caso si tratta di bambini piccolissimi, di quattro anni appena, vessati in continuazione dalla loro maestra.
A denunciare per prima il fatto, e a dare così l’avvio alle indagini, è stata la madre di una delle piccole vittime, accortasi dei maltrattamenti subìti dalla propria bimba. Del caso si sono occupati i carabinieri della caserma di Santa Croce, coordinati dal pubblico ministero Stefania Pigozzi.
I numerosi dati raccolti, grazie all’ausilio delle intercettazioni audio e video registrate all’interno dell’istituto di viale Ramazzini, hanno dato ragione alle accuse mosse contro l’insegnante, rivelando un quadro sconcertante.
Nel prestigioso Centro Malaguzzi, sede di Reggio Children e noto in tutto il mondo per essere un’ottima scuola per l’infanzia, alcuni bambini subivano da tempo violenze fisiche e psicologiche di ogni tipo da una delle insegnanti. Si tratta di una donna di 55 anni reggiana, adesso indagata per maltrattamenti. Dai filmati si è scoperto che la maestra era solita rivolgersi ai piccoli con grida e rabbiose minacce. Non disdegnava neppure di punire i propri alunni con pene corporali, prendendoli per il collo, tirandoli per i capelli, oppure infliggendo loro dolorosi pizzichi che lasciavano evidenti lividi. Nei video la si è vista addirittura strattonare i bambini con violenza e rovesciare le brandine dove questi erano distesi per il riposo pomeridiano. La donna non avrebbe mai mostrato un minimo di pietà, neppure di fronte alle lacrime dei piccoli. “Piangi pure… non mi interessa sentirti piangere.”, avrebbe sbottato nelle intercettazioni, come riportato da “Il Resto del Carlino”.
Ad oggi i terribili maltrattamenti, perpetrati almeno dalla scorsa primavera secondo le indagini, sono finalmente cessati. La 55enne è stata infatti sospesa dall’insegnamento per 6 mesi e non percepirà alcuno stipendio. “L'Istituzione Scuole e Nidi d'infanzia del Comune di Reggio Emilia ha immediatamente provveduto all’allontanamento dell’insegnante interessata da tutte le scuole afferenti all’Istituzione medesima.” , fa sapere il Comune.
“Contestualmente e immediatamente, a fronte del rilievo dei fatti sin qui emersi e della professionalità specifica di educatrice, il Comune di Reggio Emilia ha avviato un proprio procedimento disciplinare relativo alla persona interessata. Si è provveduto alla sospensione della persona dall’esercizio dell’insegnamento in ogni scuola e alla sospensione dell’erogazione dello stipendio”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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