Residenze nel garage, omissioni, falsi: stanati nuovi furbetti del reddito

In Calabria denunciate 12 persone per indebita percezione del reddito di cittadinanza, nel Lazio 26. Le truffe allo Stato, stavolta, ammontano a 370mila euro

Residenze nel garage, omissioni, falsi: stanati nuovi furbetti del reddito

Indebita percezione del reddito di cittadinanza: l'accusa ormai si aggiunge a una lunga lista di precedenti. Tutti accomunati dall'invenzione di stratagemmi per ottenere il sussidio grillino pur in assenza dei requisiti necessari. Stavolta nuovi furbetti sono stati denunciati dai carabinieri del gruppo di Gioia Tauro (Reggio Calabria) e pure nel Lazio. In Calabria, sotto la lente degli investigatori sono finite in particolare 12 persone residenti nei comuni di Giffone e Molochio, le quali avrebbero truffato lo stato per decine di migliaia di euro.

Ammonterebbero infatti a circa 120mila euro i contributi percepiti illecitamente, dal 2019 ad oggi, dai suddetti cittadini, tutti di età compresa tra i 20 e i 60 anni. Dall'esame dei dati documentali, sarebbe stato possibile riscontrare che, al momento della domanda, gli indagati avevano reso false dichiarazioni o omesso volontariamente di comunicare informazioni ostative alla concessione del beneficio. Uno stratagemma già ravvisato in decine di altri casi sparsi su tutto il territorio nazionale, alcuni dei quali clamorosi (come quello dell'influencer percettore di reddito ma beneficiario di lauti guadagni non dichiarati).

Nel recente caso calabrese, gli esiti dell'attività investigativa sono stati segnalati alla autorità Giudiziaria e all’Inps ai fini dell'interruzione dell'elargizione del sussidio nei riguardi dei soggetti interessati. Sono state poi disposte misure per il recupero delle somme che - secondo l'accusa - i soggetti avrebbero percepito indebitamente. La notizia dal territorio reggino si aggiunge a quella analoga giunta, sempre nelle ultime ore, dal Lazio, dove ventisei persone sono state denunciate dai carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo per truffa ai danni dello Stato e indebita percezione di erogazioni pubbliche.

Castelli Romani, denunciati 26 furbetti del reddito

L'operazione è scattata al termine di una campagna di controlli condotti tra gennaio ed agosto 2022. Trale persone denunciate, a quanto si apprende, diciassette sono di nazionalità straniera e nove con precedenti; il danno stimato all'erario è di circa 250mila euro. Tra i denunciati, fanno sapere i carabinieri, c'è un elemento di spicco del clan dei Casamonica-Spada.

Un uomo con la cittadinanza tunisina, inoltre, ha dichiarato falsamente di essere nato in Italia e di possedere la cittadinanza italiana, due percettori hanno continuato a percepire il beneficio mentre erano in carcere, essendo stati colpiti da misura cautelare, diversi hanno indicato residenze fittizie, tra cui una residenza in un supermercato e, in un altro caso, in un garage.

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