Restauro della Torre Arcobaleno La nuova missione targata Mapei

Il gruppo italiano, leader nell'edilizia, partecipa alla ristrutturazione 25 anni dopo il recupero per «Italia 90»

Mapei torna protagonista nella ristrutturazione dello spazio urbano di Milano. Con Expo che ne esalta l'estro creativo. Parliamo della Torre Arcobaleno, la vecchia torre dell'acqua - di proprietà di Rfi Gruppo Fs - presso la stazione ferroviaria di Porta Garibaldi. La struttura, alta 35 metri e con un diametro di base di 10, all'origine si presentava come una superficie di circa 1.000 metri quadrati di cemento grezzo e degradato. In occasione dei Mondiali di Calcio del '90, era stata oggetto di manutenzione straordinaria su iniziativa di Fs, Milano '90 e Comune. E grazie all'apporto decisivo di Mapei, Marazzi e Tempini.

Dopo 25 anni e in occasione di Expo, Mapei prende parte al nuovo progetto di ristrutturazione della Torre, insieme a Marazzi Group, Condor Group, Fila Solutions, B Construction Technology e in collaborazione con Rfi e col Comune, su iniziativa e progetto dello Studio Original Designers 6R5. L'intervento ha previsto la preparazione delle superfici attraverso la rimozione delle piastrelle in fase di distacco, la pulizia generale delle superfici e la rimozione delle parti friabili e la successiva riverniciatura. Per quanto riguarda il rispristino delle costole in calcestruzzo, Mapei ha proposto Mapefer 1K, la malta cementizia anticorrosiva monocomponente per la protezione delle armature metalliche e PlanitoP Rasa&ripara, la malta cementizia tissotropica fibrorinforzata a presa rapida e a ritiro compensato. I montanti della torre sono stati poi verniciati con Elastocolor Primer, il fondo fissativo consolidante a solvente e Elastocolor Waterproof, la pittura acrilica per il contatto permanente con acqua. Per la posa delle nuove piastrelle Mapei ha in seguito fornito Ultralite S1 Quick, l'adesivo cementizio monocomponente alleggerito ad alte prestazioni, deformabile, a presa ed idratazione rapida, scivolamento verticale nullo, ad altissima resa, facile spatolabilità ed elevata capacità bagnante; la fugatura delle piastrelle è stata poi eseguita con Ultracolor Plus, la malta ad alte prestazioni, antiefflorescenze, a presa ed asciugamento rapido, idrorepellente con DropEffect® e resistente alla muffa grazie alla tecnologia BioBlock®. Infine, per la sigillatura impermeabile dei giunti, Mapei ha contribuito con Mapesil LM, il sigillante siliconico neutro resistente alle muffe. Per ripristinare l'impermeabilizzazione della copertura circolare, dopo aver preparato e rasato il fondo in calcestruzzo con Planitop Rasa&Ripara, è stato applicato il promotore di adesione Idroprimer, della consociata del Gruppo Mapei, Polyglass.

Polyglass ha inoltre contribuito al progetto con l'applicazione di un primo strato di membrana bituminosa Polyflex Light da 4 mm, tagliata a spicchi per seguire la geometria circolare; a seguire, con la posa di un secondo strato di membrana Polyflex Light Mineral con finitura granigliata; infine, con l'applicazione del fissativo per le scaglie di ardesia Mineralfix. Anche grazie a Mapei, uno storico simbolo dello Skyline milanese torna a risplendere.

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