Disagi per gli utenti Wind. Da diverse ore la rete di telefonia mobile, fissa e dati di Wind Italia ha subito un black-out. Il crash della rete dell'operatore tlc, che oltre Wind gestisce anche la rete di telefonia fissa Infostrada, si è avviato a macchia di leopardo verso le 11. La rete prima rallentata è poi saltata del tutto verso mezzogiorno. Le uniche informazioni che per ora si ottengono sono quelle che Wind fornisce via Twitter, rispondendo con puntualità, ai milioni di clienti in difficoltà.
"Abbiamo ancora difficoltà generalizzate sulla rete: i nostri tecnici sono a lavoro. Comprendiamo e ci scusiamo per il grosso disagio", si legge sul profilo Twitter della compagnia. Non si conoscono per ora le cause dell'odierno black-out, né si possono fornire tempistiche per la ripartenza del servizio. Viene confermato che i disservizi avvengono a macchia di leopardo, colpendo a seconda delle zone i cellulari, i telefoni fissi o il traffico dati, o come in alcune zone tutti e tre i servizi contemporaneamente.
Su internet ovviamente fioccano i commenti negativi, tanto che la ricerca #infostrada è al momento in terza posizione tra i top trend di Twitter. Su blog e siti specialistici da tutt'Italia fiocanno le lamentele, di chi senza un motivo si è ritrovato completamente isolato. "L’Agcom e l’Antitrust chiedano spiegazioni a Wind per il pesante blackout che ha colpito la rete internet e della telefonia fissa e mobile". È quanto dichiara la deputata del Partito democratico componente della commissione Telecomunicazioni, Lorenza Bonaccorsi.
Alla fine Wind ha comunicato che "l’anomalia riscontrata sulla rete fissa e mobile è in via di risoluzione definitiva. Permangono alcune difficoltà, che l’azienda sta risolvendo, in isolate aree geografiche, sono in corso di verifica le cause che hanno determinato questa eccezionale anomalia".
"Abbiamo chiesto che l'azienda risarcisca i suoi clienti con un bonus automatico, se non lo accetteranno, saremo costretti a fare un'azione collettiva. Chi però ha subito danni pesanti può rivalersi facendo causa, tramite noi o un avvocato privato, direttamente alla Wind", fa sapere il Codacons. Che poi aggiunge: "Le maggiori segnalazioni le abbiamo ricevute da chi usa la mail per lavoro, da chi ha dati e documenti reperibili solo così. Ci sono stati anche disagi segnalati per le chiamate, ma in quel caso è più facile trovare un sostituto".
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