Violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e tentata violenza privata. Erano questi alcuni dei reati commessi da un 19enne marocchino, H. A. (queste le iniziali del suo nome), ricercato dai carabinieri di Modena sul territorio nazionale dallo scorso 14 ottobre.
Era un clandestino, irregolare in Italia, con precedenti per furto e spaccio, sul quale pendeva un mandato di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Mantova in data 23 ottobre. Insomma, non si era fatto mancare proprio nulla. E, con l'auspicio di farla franca, aveva scelto la latitanza in alternativa al carcere. Così, da qualche settimana, si aggirava nel modenese alla ricerca di un rifugio sicuro, un nascondiglio segreto, per sfuggire ai militari che gli davano la caccia. L'ha fatta franca per una decina di giorni, aggirandosi guardingo alla tra le campagne dell'Alto mantovano finché non è stato scovato dalle forze dell'Ordine in una piccola cittadina della provincia lombarda.
È stato catturato nelle prime ore di questa mattina, a Guidizzolo, comune di circa 6mila abitanti, alle porte di Mantova. Alla vista dei carabinieri, il diciannovenne ha tentato di allontanarsi mestamente nel tentativo di non destare sospetti ma non è riuscito a sfangarla. Braccato dai militari, il marocchino è stato costretto alla resa immediata. Ammanettato e condotto nella vicina caserma, è stato trovato in possesso di coltello, ragione per cui è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per porto abusivo d'armi. Espletate tutte le formalità di rito, l'arrestato è stato associato alla casa circondariale di Mantova.
Stando a quanto riferisce il quotidiano La Voce di Mantova, le ricerche erano iniziate il 14 ottobre, subito dopo che una giovane originaria del Marocco aveva denunciato un abuso sessuale alla polizia Municipale di Modena. La stessa avrebbe raccontato di essere stata aggredita sessualmente dal connazionale in un fabbricato industriale abbandonato in via Divisione Acqui, in un quartiere periferico della città.
A quel punto, gli agenti avrebbero passatp al setaccio ogni angolo recondito del comune ma del giovane non vi sarebbe stata traccia fino a stamattina. Ad inttercettarlo, infatti, è stata una pattuglia dei caribinieri durante una routinaria attività di controllo che ha provveduto subito a trarlo in arresto.
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