Il ricordo della Carrà unisce l'Italia. Pippo Baudo: "Ultima vera grande soubrette"

Tutta l'Italia si commuove alla notizia della morte di Raffaellà Carrà. Amata non solo perché brava e simpatica ma anche per le sue incredibili doti umane. Il capo dello Stato Mattarella: "Artista popolare, amata e apprezzata da diverse e numerose generazioni di telespettatori in Italia e all'estero"

Il ricordo della Carrà unisce l'Italia. Pippo Baudo: "Ultima vera grande soubrette"

La morte di Raffaella Carrà ha lasciato un profondo dolore negli italiani. Tutti la amavano non solo per le sue doti artistiche ma anche per la sua innata simpatia e profonda umanità. Che trapela nei ricordi di chi l'ha conosciuta, ammirata o semplicemente applaudita per i suoi lunghissimi anni di carriera nel mondo dello spettacolo.

"Sono profondamente colpito dalla scomparsa di Raffaella Carrà - afferma in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - un'artista popolare, amata e apprezzata da diverse e numerose generazioni di telespettatori in Italia e all'estero. Volto televisivo per eccellenza ha trasmesso, con la sua bravura e la sua simpatia, un messaggio di eleganza, gentilezza e ottimismo".

"Raffaella Carrà è stata uno dei simboli della televisione italiana, forse il personaggio più amato", scrive su Facebook Silvio Berlusconi. "Con i suoi programmi ha saputo parlare a generazioni molto diverse, avendo la capacità di rimanere sempre al passo coi tempi e senza mai scadere in volgarità. Mancherà a milioni di telespettatori che l'hanno amata per il suo stile e a tutti quelli che - come me - hanno avuto l'opportunità di conoscerla e di lavorarci assieme. Io le ho voluto molto bene. Ciao Raffaella".

Il presidente Rai Marcello Foa e l'amministratore delegato Fabrizio Salini ricordano "una donna che ha dato al mondo dello spettacolo e alla Rai, al cui ricordo l'Azienda resterà sempre legata, passione, entusiasmo, allegria, creatività e, insieme, un profondo rigore professionale, un amore per i dettagli, un'attenzione continua e un rispetto profondo per il pubblico. A lei va il grazie della Rai per aver scritto pagine fondamentali della storia del servizio pubblico. Raffaella è stata e continuerà a essere - proseguono - un modello al quale ispirarsi, anche per le giovani generazioni, per la sua capacità di parlare a tutti, di innovare e, in molti casi, di precorrere i tempi. Un'artista straordinaria, che resterà impressa nella storia della televisione e che continuerà a essere viva nella memoria collettiva di tutti gli italiani".

"Sono immensamente scosso - dice Pippo Baudo -. È stata un'artista eccezionale, un'autodidatta straordinaria, io la conosco dagli inizi della sua carriera. Io non sono riuscito mai a fare un programma con lei, era l'unico rimprovero che le facevo sempre, è il mio grandissimo rimpianto. Aveva studiato ballo - ricorda Pippo trattenendo le lacrime - era diventata anche una grande ballerina. Quando fece coppia con Mina, c'era un'asimmetria notevole tra le due, perché Mina è più alta di lei, eppure lei annullava questa asimmetria. E poi, è una delle poche soubrette italiane, forse l'unica, che ha avuto successo nei paesi ispanici". Baudo ricorda poi un simpatico aneddoto sulla amica e collega legato alla Spagna: "Una volta a Plaza de Toros c'era Raffaella Carrà da sola col suo gruppo, e ricordo intorno trentamila persone. Una cosa incredibile, un amore come per nessun'altra italiana". Il motivo dell'enorme successo e dell'unicità di Raffaella stava, secondo il popolare conduttore, nella semplicità: "Era la bella 'burdela' romagnola, la guappa, aveva una voce forte che faceva impazzire tutti. Il suo modo di essere faceva pensare ad ogni ragazza di poter diventare Raffaella Carrà, invece non era vero. Ci voleva solo il suo talento per essere Raffaella Carrà. È stata l'ultima vera grande soubrette. Sono affranto", conclude Baudo.

"Ma che musica maestro… viva, viva, viva! (R.I.P. Raffaella Carrà)". Così su twitter il cardinale Gianfranco Ravasi ricorda l'artista tanto amata da tutti gli italiani.

"La ricordo sorridente ed allegra, la ricordo che comunicava allegria, simpatia", dice il presidente della Siae Giulio Rapetti, in arte Mogol, uno dei più grandi autori di testi di canzoni italiane. "I suoi spettacoli erano allegri, lei era sorridente, gioiosa e bella".

"5 luglio. Che dolore! Non ci voglio credere...". Con questa brevissima frase Gianni Morandi su Facebook commenta la scomparsa dell'amica Raffaella.

"Questa notizia mi ha tagliato le gambe - scrive su Twitter Simona Ventura - sono incredula, non me l'aspettavo. Sconvolgente. Se ne va l'icona della tv. Per sempre".

"Sei stata, sei e sarai l'unica regina. Per me, per tutto il mondo", scrive su Twitter Laura Pausini. "Ciao Raffaella... sono senza parole", la ricorda Patty Pravo sui social.

"Ciao Raffaella, sei sempre stata una stella senza fare la diva", scrive sui social il cantante J-Ax, che aveva condiviso con la Carrà l'esperienza di giudice nel programma "The Voice". Anche Piero Pelù l'ha conosciuta a The Voice, e la ricorda così: "Raffa, Raffina... ci hai lasciati a bocca aperta ancora una volta. Parlando con J-Ax ora ci siamo detti "com'è possibile, sembrava immortale..." ma pensandoci bene tu immortale lo sei davvero e rimarrai sempre con noi sorridente, solare, curiosa, attenta a tutto e a tutti, sincera, sexy, amorosa. Sei la nostra fata, la nostra Trilly, la nostra icona. Mi unisco al coro di chi ti ama e ti porterà sempre nel suo cuore"

"Ciao fantastica Raffaella Carrà", scrive su Twitter Jovanotti. Altrettanto stringata la frase di Vasco Rossi, sempre su Twitter: "La più bella e la più brava di sempre!! Ciao Raffaella".

"Non è possibile... Il mito di sempre è rinato in Cielo. Rip Raffaella", scrive su Twitter Lorella Cuccarini.

"Quando arriva la signora morte finisce quel senso di festa che c'è intorno", dice Al Bano a Lapresse. "Purtroppo non la vedevo da due anni. Tutti i nostri incontri - ricorda - sono sempre stati piacevoli, abbiamo sempre lavorato bene insieme. Negli anni '70 io lavoravo molto in Spagna, Boncompagni mi chiamò e mi chiese se potevo aiutarlo a farla entrare nel mercato spagnolo. Così con il mio impresario ci attivammo, lei arrivò in Spagna e anche lì ebbe il successo straordinario che tutti conosciamo, poi anche in Sudamerica".

"Con Raffaella Carrà, che avevo conosciuto prima, siamo diventati più amici quando lei era fidanzata con Gianni Boncompagni", ricorda Giancarlo Magalli. "Io abitavo nell'appartamento accanto e con Gianni eravamo molto amici. E quando io andai via da quella casa per un periodo, affittai l'appartamento a Raffaella che per diversi anni diventò mia inquilina. E poi le vendetti casa... Il rapporto di lavoro vero e proprio con Raffaella iniziò nel 1983 quando la Rai aprì la fascia del Mezzogiorno e diede a me e a Boncompagni l'incarico di organizzare un programma per quella fascia. Io e Boncompagni ci lavorammo, la nostra prima idea fu Gianni Morandi, che poi non si concluse. E alla fine Gianni Boncompagni propose Raffaella. Io di Gianni Boncompagni mi fidai. E nacque 'Pronto Raffaella?' e fu un grande successo per tutti".

Il ricordo del mondo della politica

"È stata la storia dello spettacolo nella televisione italiana", scrive in un tweet il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. "Per professionalità fuori dal comune, educazione, garbo, simpatia. Addio, Raffaella Carrà".

"Una grande tristezza per la morte di Raffaella Carrà, regina della tv e icona di un modo tutto italiano di fare spettacolo", scrive Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale e deputata di Forza Italia. "Piaceva a tutti, cosa rara da noi: con lo spirito libero e solare delle sue canzoni ha unito davvero il Paese".

"La morte di Raffaella Carrà mi coglie impreparata, sbigottita, addolorata", twitta Vladimir Luxuria. "La colonna sonora delle nostre feste e dei nostri Pride, i suoi look imitati da mille drag queen in tutto il mondo, il suo sorriso... farai ballare gli angeli...".

"Ci ha fatto cantare, ballare, emozionare, sorridere - ricorda la senatrice Pd Roberta Pinotti -. Un'artista a tutto tondo con un talento straordinario e un'energia contagiosa. Addio Raffaella, Regina della televisione italiana".

Virginia Raggi, sindaco di Roma, ricorda così la Carrà: "Icona della tv italiana, con il suo sorriso e la sua eleganza è entrata nelle nostre case portando allegria e spensieratezza. Nessuno di noi dimenticherà il suo talento. Roma è vicina alla famiglia e a coloro che l'hanno amata. Ciao, Raffaella". E la collega sindaco di Torino, Chiara Appendino, dichiara: "La tua gioia, la tua energia, la tua forza sono sempre stata pura vita che è arrivata a ogni generazione che ti ha conosciuta. E sono certa che continuerà ad arrivare. Manchi già tantissimo. Ciao Raffaella Carrà".

"Buon viaggio Raffaella - scrive su Twitter il segretario leghista Matteo Salvini - il tuo splendido sorriso ci accompagnerà sempre".

"Verrà ricordata come una delle più grandi stelle dello spettacolo - dice Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia -. Conosciuta in tutto il mondo ha rappresentato la cultura e i costumi dell'Italia, il suo talento e la sua contagiosa risata resteranno per sempre scolpiti nella storia dello showbiz. Ci mancherà".

"L'Italia perde una delle sue icone più intelligenti, gradevoli ed eleganti - scrive su Twitter Enrico Letta, segretario Pd - . La scomparsa di Raffaella Carrà per quelli della mia generazione è davvero un pezzo di vita che se ne va. Profonda tristezza".

"Un'icona della tv italiana, una persona di famiglia per intere generazioni", scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "La sua scomparsa lascia un grande vuoto e tanta, tanta tristezza. Mi stringo al dolore dei suoi cari.

Addio Raffaella, resterai per sempre nei nostri cuori".

"L'Italia perde una donna dallo straordinario talento artistico e dalla contagiosa simpatia", scrive su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. "Ciao Raffaella, non ti dimenticheremo".

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