Fermati per atti osceni in luogo pubblico e finiti, anche se in modo inatteso, dietro le sbarre i due focosi amanti che facevano sesso in pieno giorno nel parco Vittime delle Foibe di Rimini.
Tutto alla luce del sole, come se non esistesse nessun altro al mondo all’infuori di loro. Seduti tranquillamente su una panchina, un transessuale brasiliano ed il suo cliente di turno si sono lasciati andare all’amplesso, senza preoccuparsi minimanente del fatto che il parco fosse popolato di bambini che giocavano.
A segnalare alle forze dell’ordine questo vergognoso episodio ci ha pensato un avvocato di Rimini, uscito per fare la consueta passeggiata col suo cane. Sul posto sono giunti i carabinieri, che hanno trovato i due amanti ancora avvinghiati sulla panchina. Solo la vista delle divise è riuscita ad arrestare la travolgente passione ed a riportarli nel mondo reale.
I due amanti, un 50enne brasiliano ed un fiorentino di 53 anni, sono stati tratti in arresto dai carabinieri, che li hanno condotti dinanzi al sostituto
procuratore Paolo Gengarelli. Contro ogni aspettativa, per entrambi c’è stata la convalida del fermo con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico, in attesa del processo per direttissima in programma giovedì.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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