Le ricerche per tutta la notte hanno dato il loro frutti. Sono stati rintracciati per le campagne del nisseno un centinaio di migranti che erano fuggiti dal Cara di Piano de Lago. Non si arrestano le ricerce da parte delle forze dell’ordine per riuscire a riacciuffare i 184 nord africani che, proprio la scorsa settimana, sono stata trasferiti da Lampedusa nel centro di accoglienza di Caltanissetta per sottoporsi ad una quarantena.
Polemico il governatore Musumeci attraverso la sua pagina Facebook. Proprio questa mattina attraverso un suo messaggio ha voluto puntare il dito contro il ministro dell’Interno Lamorgese. “Avrete già letto dei 100 migranti scappati a Caltanissetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall’hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri. Nessuno dica che è responsabilità delle forze dell’ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati. È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che “tutta va bene”. Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c’è troppa improvvisazione e superficialità".
Il presidente della Regione da numerosi giorni è molto critico con il governo centrale in merito all’emergenza migranti in Sicilia: "Nei mesi scorsi – afferma il governatore ai giornalisti - si sarebbe dovuto attivare un’azione politica i cui mancati effetti oggi li paga la Sicilia. E l’Europa? Zitta e silente. Lo ribadirò mercoledì alla commissione Schengen che mi audirà con i colleghi Santelli e Solinas. E ribadirò che intravedo occhi sgargianti in chi si sfrega le mani per gestire un nuovo business dell’accoglienza, che magari diventerà il business della quarantena. Così non si va lontano. Forse è il caso che un vertice in Sicilia lo convochi direttamente il premier Conte. Lo aspettiamo. Intanto oggi hotspot pieno a Lampedusa e migranti in arrivo a Pozzallo. A flotte e - conclude - senza tregua”.
Polemico anche il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino del M5S, contattato telefonicamente da ilGiornale.it “Prima di uscire dalle Prefetture ed andare a fare i ministri, qualcuno dovrebbe farsi eleggere a sindaco per avere il polso della situazione delle reali emergenze delle città. Da Roma mi avevano assicurato che il trasporto dei migranti a Caltanissetta era sicuro. Io ho appurato che non è così. La quarantena deve essere gestita in totale sicurezza; questo andrò a ribadire nel vertice che si terrà in Prefettura oggi alle 11 nella mia città. Evidentemente questa struttura non è idonea ad assolvere questa funzione. Il provvedimento è talmente strano che hanno svuotato il Cara da migranti avente asilo politico per far posto ai migranti provenienti da Lampedusa. Questo è il dato di fatto. Pretendo che il governo intervenga e pretendo che Pian del Lago si svuoti. È evidente che l’emergenza migranti non si sta gestendo al meglio. Sono un esponente del Movimento 5 stelle, ma se ci sono dei provvedimenti che non vanno bene per la città, il sindaco ha il dovere di mettersi davanti la barricata anche se l'Esecutivo romano è amico”.
"Lampedusa deve tornare ad essere meta turistica e non più il centro di accoglienza e smistamento di migliaia di immigrati clandestini che tutti i giorni arrivano indisturbati in Italia per colpa di un governo complice e incapace", attacca intanto Carolina Varchi, deputato di Fratelli d'Italia, criticando l'atteggiamento del governo nei confronti degli sbarchi, "Cittadini e imprenditori dell'isola sono allo stremo delle forze, occorre agire subito.
Anziche' pensare di cancellare i decreti Sicurezza, i ministri Lamorgese e Speranza, si impegnino per fermare una emergenza che e' prima di tutto sanitaria con decine di immigrati che fuggono dai centri di accoglienza di tutta Italia. FDI dice basta al finto buonismo tanto caro a sinistra. Fermiamo le partenze, le morti in mare e gli sbarchi incontrollati. Blocco navale subito".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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