Solo per miracolo cammina ancora dopo aver rischiato di perdere una gamba a causa del malfunzionamento dell’ascensore dell’Istituto superiore di sanità in viale Regina Elena, a Roma. Dopo 7 anni di processo arriva la condanna: una multa di 200 euro per i tre responsabili della società che si occupava della manutenzione. La seconda sezione penale del Tribunale ha quantificato un risarcimento danni di 7mila euro a favore della parte offesa, K.L., una dottoressadi 43 anni.
I fatti risalgono al 18 ottobre del 2011. Come racconta il Corriere della Sera, la donna era quasi del tutto uscita dall’ascensore quando all’improvviso le porte si serrarono come una tenaglia sulla sua gamba destra. Il resto del corpo era ormai fuori dalla cabina e l’elevatore cominciò la sua lenta risalita, con l’arto incastrato.
Secondo quanto rilevato dalle indagini, a provocare il guasto furono gli omessi controlli al sistema frenante dell’elevatore. La donna riuscì a salvare la gamba divincolandosi con tutte le sue forze. Una volta tirato fuori, vide l’ascensore riprendere la risalita schiantandosi sul soffitto dell’ultimo livello.
A causa dell'incidente,
la dottoressa riportò una lacerazione muscolare alla gamba destra, oltre a diverse escoriazioni in varie parti del corpo. Sempre meglio che "venire tagliata in due", come la vittima scrisse nella denuncia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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