Risolto il caso del soldato della Raf scomparso due anni fa. Dopo mesi di indagini e costi il giallo è stato finalmente risolto. E' stata una delle inchieste più costose per l’Inghilterra, oltre 2 milioni di sterline. Spente definitivamente le speranza dei familiari di Corrie McKeague di poterlo ritrovare in vita. Tutti i media britannici si erano mobilitati per aiutare le ricerche e l’interesse mediatico è stato tra i più alti mai registrati in Gran Bretagna. Corrie McKeague, 23enne scozzese mitragliere della Royal Air Force, padre di una bambina, era scomparso alle prime luci del giorno il 24 settembre 2016 nella zona di Bury St. Edmunds, nel Suffolk inglese. Le ultime notizie sul ragazzo erano state fornite solo dalle registrazioni di alcune telecamere di sicurezza, che avevano ripreso il giovane entrare in un vicolo colmo di cassonetti per i rifiuti. Dopo queste immagini non si sono avute più notizie. La polizia riuscì a localizzare il segnale del suo cellulare lungo un tragitto che portava a una discarica, poco lontana da Burton Mills. Sarebbe stato logico a quel punto indirizzare le ricerche nella zona alla discarica, ma la polizia inglese non ha mai voluto seguire quella pista. Peccato, perché in quel modo si sarebbe arrivati prima a risolvere il caso.
Solo nel marzo 2017 gli agenti si accorsero che il cassonetto trasportato dal camion dei rifiuti aveva un peso registrato di oltre 100 chili. Probabilmente conteneva il corpo del 23enne a lungo cercato. Riuscire a giungere a questa conclusione non è stata certo impresa facile da parte delle forze dell’ordine. La polizia infatti ha dovuto far ricorso a complessi calcoli e diagrammi di flusso, analizzando e incrociando i pesi dei vari cassonetti smaltiti. La polizia ha dato la conferma ufficiale a questa ipotesi lunedì. Probabilmente il ragazzo quella notte aveva bevuto più del dovuto e prima di rincasare si era appisolato all’interno del bidone. Il furgone al mattino aveva caricato il cassonetto senza accorgersi del giovane, addormentato al suo interno. Il corpo del ragazzo naturalmente non potrà più essere recuperato.
Il padre di Corrie, Martin, ha voluto postare un suo pensiero su facebook: “La polizia ha confermato che il peso del bidone indica senza dubbio che mio figlio è finito nella discarica. Hanno anche confermato che non ci sono nuove prove, qualsiasi altra cosa abbiate letto sui giornali è una bugia: mio figlio non c'è più”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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