Rita Dalla Chiesa è la figlia orgogliosa di un padre che ha dato la sua vita per amore verso il Paese. L'ex conduttrice di Forum è da sempre in prima linea nel difendere le forze dell'ordine, portando avanti un'idea di giustizia che pone le sue profonde radici dei valori più alti che le sono stati insegnati da suo padre, uomo intransigente nella vita e nel lavoro. Quei valori Rita Dalla Chiesa li ha fatti suoi e non c'è da stupirsi se il caso Palamara abbia suscitato in lei ben più di qualche fastidio.
La giornalista è cresciuta in una famiglia di carabinieri. Lei stessa si sente un carabiniere e sarebbe stata quella la strada che le sarebbe piaciuto intraprendere nella vita. Purtroppo, l'apertura dell'Arma alle donne è avvenuta solo in tempi recenti ma questo non viena a Rita Dalla Chiesa di sentirsi parte di quella famiglia. Per lunghi anni ha vissuto in caserma insieme alla sua famiglia e il 5 giugno, giorno in cui si commemora l'attribuzione della prima medaglia d'oro al valore militare per la Bandiera dell'Arma dei Carabinieri, è da sempre un giorno speciale per lei. Nella sua mente riecheggia l'ultimo discorso fatto dal padre a Milano in quell'occasione. Era il 5 giugno 1983, tre mesi prima che suo padre venisse ucciso in un attentato mafioso. "Parlava dell'ingiustiza che assolve, com'era avanti. Mio padre ha combattuto e sconfitto le Brigate Rosse ma poi ha sofferto per alcune pene che non sono state applicate", ha dichiarato Rita Dalla Chiesa al quotidiano Il Tempo. "In questo senso era avanti, perché percepiva che qualche cosa anche all'interno della Magistratura non andasse bene", continua la conduttrice, il cui riferimento ai recenti casi di cronaca non sfugge.
Nella sua lunga intervista, Rita Dalla Chiesa parla di quando ci si trova davanti all'evidenza di una Giustizia non giusta: "Il caso Palamara in questo senso diventa paradigma di una parte del sistema". Questa vicenda provoca tristezza e sofferenza a Rita Dalla Chiesa, che ricorda con grande orgoglio i magistrati d'eccellenza che ha avuto l'onore di conoscere nella sua vita, tra i quali cita Falcone, Borsellino, Caponnetto e Chinnici.
"Questo che sta accadendo getta un'ombra su un'istituzione generale della nostra democrazia e sporca anche tutto il buono che esiste", sostiene senza esitazione Rita Dalla Chiesa. Il pensiero di suo padre sarebbe stato senz'altro tranciante nei confronti di quanto emerso finora: "Si indignerebbe più di me, si sentirebbe tradito dal caso Palamara".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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