Cambiano le regole per chi vola: il parlamento europeo ha approvato infatti un provvedimento che renerà più semplice chiedere (e ottenere) i risarcimenti per chi subisce ritardi o annullamenti o nel caso i bagagli vengano danneggiati o smarriti.
Attenzione innanzitutto alle informazioni date dalle compagnie: in caso di riprogrammazione o annullamento dei voli, i passeggeri devono ricervere informazioni entro 30 minuti e in ogni aeroporto ci dovrà essere del personale dedicato a questa funzione. Chi, poi, ha un biglietto di andata e ritorno, dovrà essere imbarcato nell'aereo di ritorno anche se non ha utilizzato quello di andata. Per quanto riguarda i bagagli, le norme dovranno essere molto chiare e quando entro due mesi dal ricevimento del reclamo la compagnia aerea non dovesse fornire una risposta completa, si presume che abbia accolto le istanze del passeggero.
Nei casi di "circostanze eccezionali" - tutte specificate nel provvedimento - in base alle quali il vettore non è tenuto a un risarcimento, al passeggero deve essere fornita una spiegazione completa per iscritto. Questo accade ad esempio in caso di "impatto con volatili, instabilità politica e vertenze di lavoro impreviste".
Il testo approvato dal Parlamento Ue considera anche le "circostanze straordinarie" di lunga durata, come la crisi della nube di cenere del 2010: in questo caso, la responsabilità dei vettori aerei di pagare l’alloggio dei passeggeri sarebbe limitata a 5 notti. Ora la palla passa al Consiglio europeo, che potrà accettare la posizione dei deputati o adottarne una propria e discuterla successivamente con il Parlamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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