Prestava denaro con un tasso di interesse fino al 90 per cento. Un 50enne usuraio sinti di Tivoli, Antonio Di Silvio, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di usura aggravata nei confronti di un soggetto originario di Guidonia Montecelio. I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, coordinati dal Compagnia di Tivoli e sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Tivoli.
Antonio Di Silvio, appartenente alla nota famiglia sinti e già noto alle forze dell'ordine, è stato giudicato responsabile di usura aggravata nei confronti di un uomo di Guidonia. L'indagine, sviluppatasi tra agosto e novembre di quest'anno, ha evidenziato la difficoltà finanziaria della vittima che per tale ragione si era trovata sotto il "giogo" delle richieste estorsive dei suoi aguzzini.
L'attività info-investigativa, svolta con l'ausilio delle indagini tecniche, ha permesso agli inquirenti di accertare come l'indagato, approfittando dello stato di bisogno della vittima, avesse ingenerato in quest'ultima uno stato di sudditanza psicologica utile a guadagnarsi non solo la restituzione del capitale preso in prestito, ma di interessi che rasentavano percentuali anche del 90%.
È stato accertato infatti che a fronte di prestiti dilazionati in più tranches, la vittima era costretta a restituire all'usuraio, in pochi giorni, cifre quasi raddoppiate. All'atto dell'esecuzione del provvedimento restrittivo gli inquirenti rilevavano anche la cospicua presenza di banconote in fac-simile.
Il soggetto è stato associato presso il carcere di Rebibbia dovendo rispondere del reato di usura aggravata. Sono in corso indagini per accertare se vi è la presenza nell'area tiburtina di altre vittime dello stesso reato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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