Roma, chiuso ristorante nato in antico sepolcreto

Il locale è stato chiuso con tanto di sanzioni amministrative e sequestri, questo è il risultato di quanto svolto dagli agenti della polizia di stato del commissariato Colombo

Roma, chiuso ristorante nato in antico sepolcreto

Un ristorante di Roma chiuso con sequestri e sanzioni amministrative. A renderlo noto un resoconto dei servizi svolti dagli agenti della polizia di stato del commissariato Colombo, diretto da Isea Ambroselli, nel corso di alcuni controlli straordinari attuati in data 6 novembre 2019 nel territorio di competenza. Nel corso del servizio i poliziotti, coadiuvati dal personale ASL Roma 2 - S.I.A.N. (Servizio Igiene Alimenti Nutrizione) e personale della S.I.A.E., hanno effettuato alcuni controlli all'interno del locale, sito tra le vetuste mura di un antico sepolcreto romano in un'area archeologica.

Chiuso ristorante in antico sepolcreto

Le attività da parte degli inquirenti hanno svelato degradanti condizioni igienico-sanitarie, configurando in tal modo un pericolo per gli avventori (e non solo) in quanto la situazione non era conforme alla normativa vigente. In particolare, è stata riscontrata la presenza di diversi escrementi di topo. Dato lo status quo, la S.I.A.N. ha determinato il provvedimento di chiusura del ristorante in questione. Sono stati, inoltre, adottati provvedimenti di sequestro, da parte degli agenti della squadra amministrativa, per irregolarità riguardanti prodotti alimentari non dotati di etichettatura e di confezionamento e conservati in congelatori: il cibo è destinato alla distruzione.

Alla già gravissima e degradante situazione gli inquirenti hanno riscontrato numerose violazioni alla privacy, poiché il locale non disponeva di opportuni cartelli segnalanti la videoregistrazione delle aree sorvegliate. Il proprietario del ristorante sito presso l'antico sito in provincia di Roma è stato multato con un'ammenda corrispondente a 1500 euro.

Escrementi di topo e cibi malconservati, questo è quanto si evince dai recenti controlli da parte della polizia di stato presso il ristorante Saulo come, come si evince dal Messaggero, è un locale ostiense sito presso le antiche mura di un sepolcreto in un'area archeologica. È stata in primis la presenza di rifiuti organici da parte di roditori a determinare la chiusura del locale da parte Dell'Asl.

Tramite annesse verifiche sono inoltre stati controllati due pub in cui sono state identificate 68 persone. Il primo è situato presso la Garbatella, dove sono state imposte prescrizioni da personale del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e sanzioni da parte della S.I.A.E. per un importo di 1650 euro giustificato dalla causa di “esercizio abusivo, dal 2016, di repertorio musicale tutelato, musica dal vivo, dj set e TV con diffusione musicale”.

Il secondo locale incriminato si trova in Valco San Paolo, qui lo stesso personale S.I.A.E. ha multato il titolare con un'ammenda di 400 euro a causa di una morosità riguardante l'anno 2019, riferita alla musica d'ambiente.

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