Sono crollati alle 3,30 di questa mattina gli ultimi tre piani di un palazzo sul lungotevere Flaminio, vicino allo stadio Olimpico. Solo il tempestivo allarme lanciato da una degli inquilini ha permesso di evitare la tragedia.
Poco prima dell'una di notte, infatti, la donna era ancora sveglia e ha sentito degli strani scricchiolii. Così ha avvisato i vigili del fuoco che, subito accorsi, si sono resi conto della situazione e hanno fatto in tempo a evacuare la decina di famiglie residenti proprio un attimo prima che l'edificio collassasse. Danneggiata anche la tettoia del teatro Olimpico che si trova al pianterreno del palazzo. Il crollo ha avuto anche ripercussioni sul traffico, con il tratto del lungotevere chiusto da piazza Gentile da Fabriano a Ponte Duca D’Aosta (Stadio Olimpico).
"Io abito al secondo piano del palazzo. A mezzanotte e venti l’inquilina del 7 piano ha sentito degli scricchiolii", ha raccontato l'ingegner Andrea Ciacchiella residente nell'edificio, "Avendo contatti diretti con le forze dell’ordine, ha chiamato e sono accorsi i vigili del fuoco. Io li ho fatti entrare anche a casa mia, ma da me non c’erano problemi. Allora siamo saliti al settimo piano, e c’erano delle aperture sul solaio, lungo la muratura. Per cui con i vigili del fuoco abbiamo ipotizzato un cedimento. Abbiamo concordato con i vigili del fuoco l’evacuazione".
Poco dopo il crollo: "Al momento del crollo non ho visto nulla, c’era una grande nube, sembrava come le Torri Gemelle. Saranno state le 2 di notte, ma avevo perso la cognizione del tempo. I vigili del fuoco stavano per rientrare per un secondo sopralluogo per fortuna non sono rientrati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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