Un cittadino straniero ha fatto alzare un drone in volo durante l'Angelus tenuto da papa Francesco. Un comportamento che ha avuto delle conseguenze. La vicenda ha avuto luogo presso via della Conciliazione, a pochi passi dalla Santa Sede e dalla folla composta dai numerosi pellegrini che, alla fine di ogni settimana, si recano sotto la finestra del pontefice per ascoltare la recita della consueta preghiera domenicale.
Una prassi, quella di far volare un drone pur essendo privi di una specifica autorizzazione, che è ovviamente vietata. La persona in questione, stando a quanto riportato da RomaToday, è di origine sud africana. Le forze dell'ordine, quelle del commissariato Borgo, quindi in prossimità del Vaticano, sono dovute intervenire per procedere con i controlli del caso e con l'identificazione. Poi hanno accompagnato l'uomo negli uffici preposti. Il pilota del volo non autorizzato dovrebbe lasciare il nostro territorio nazionale: gli è notificato un decreto di espulsione, mentre tanto il drone quanto la telecamera che era stata collegata al velivolo sono stati posti sotto sequestro.
La responsabilità, in questi casi, ricade tutta su chi comanda fisicamente il mezzo. Non è stato ancora reso noto il motivo per cui l'uomo ha deciso di far volare un drone su quella che potrebbe essere considerata una vera e propria "no fly zone".
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