Roma, fontane violate ​anche dalle suore

Le bellezze romane continuano a essere violate soprattutto da giovani e turisti, e al Gianicolo anche le suore in vacanza si rinfrescano con l'acqua della fontana

Roma, fontane violate ​anche dalle suore

Anche le suore si rinfrescano con l'acqua della splendida fontana del Gianicolo, a Roma. A un mese dall’ordinanza "salva fontane" della sindaca Virginia Raggi, per tutelare il centro storico dalle orde di turisti indisciplinati, continuano i bagni nelle vasche monumentali, come racconta il Corriere della sera.

Complice anche il caldo torrido di questi giorni, episodi spiacevoli continuano a verificarsi: ieri un uomo, probabilmente un senza fissa dimora, si è immerso fino al collo nel catino ovale della fontana di Villa Borghese. Per non parlare dei più giovani e soprattutto dei turisti. Spesso sono i cittadini a intervenire dove i controlli latitano. Ma la tendenza ormai generalizzata è dura a morire. Per non parlare dei bivacchi sui gradini di Trinità dei Monti che, dopo il restauro da un milione e mezzo di euro, ne vedono di ogni come e più di prima, tra piatti di tiramisù e carbonara, tranci di pizza e coni gelato. Per rimanere nel Tridente, a piazza del Popolo le abluzioni sono più discrete. Alla Fontana dei Leoni ci si lava come i gatti, sciacquandosi in fretta mani, viso e nuca per resistere ai colpi di calore.

Ma il grande classico rimane la Fontana

dell’Acqua Paola al Gianicolo. Persino il nonno con la nipotina per mano acconsente alla pausa refrigerante a bordo vasca. E non resistono alla tentazione neppure quattro suore in vacanza armate di selfie stick.

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