Roma, quel palazzo occupato a spese dei pensionati

Palazzo Curtatone a Roma, ex sede di Federconsorzi, è stato sgomberato con un'operazione massiccia di polizia. L'immobile era occupato da diversi anni da alcuni immigrati eritrei richiedenti asilo. Ma dietro questo sgombero c'è un'altra storia che in pochi conoscono. Di fatto l'occupazione del palazzo ha delel conseguenze anche sul piano finanziario. Sull'immobile infatti erano stati investiti i soldi della pensione degli ex dipendenti della San Paolo di Torino. Come ricorda Libero, i bancari andati in pensione sono proprietari del palazzo che è stato acquistato con il Fondo Omega di Idea Fimit. In un primo momento l'immobile sarebbe stato affittato per farne un centro direzianel, poi in un secondo momento sarebbe diventato un grand hotel di lusso. Ma con l'occupazione tutto si è fermato e il contratto è stato modificato facendo partire l'affitto solo dopo lo sgombero. Ma beffa delle beffe nel corso del tempo il fondo Idea fimit è stato costretto a pagare le bollette delle utenze per gli occupanti: conto da 500mila euro. I pensionati che avevano investito i soldi della pensione integrativa nell'immobile hanno visto andare in fumo circa 5 milioni di euro.

Infine come ricorda il Sole24ore a dicembre 2015 il GIP presso il Tribunale di Roma ha emesso un decreto di sequestro preventivo dell’edificio per il reato di occupazione abusiva. Da lì sarebbe dovuto scattare lo sgombero. Ma nonostate due reclami, uno in data 11 gennaio ed un altro in data 9 febbraio 2016, il palazzo è stato "liberato" solo ieri.