Altro che operatore ecologico, lo straniero è un pusher

Uno straniero di 26 anni fingeva di pulire una strada di Roma ma, alla vista degli agenti, ha ingoiato degli ovuli di droga ed ha aggredito i poliziotti

Altro che operatore ecologico, lo straniero è un pusher

Apparentemente stava pulendo un marciapiede nel quartiere di Trastevere a Roma ricevendo, in cambio, piccole offerte di denaro dai passanti che apprezzavano la sua buona volontà ma lo straniero, alla vista degli agenti, ha ingoiato quelli che, in seguito, sono risultati essere 15 ovuli di eroina.

I poliziotti del Commissariato Trastevere, diretto da Fabrizio Sullo, mentre transitavano in zona per il quotidiano controllo del territorio, avevano notato il giovane di 26 anni impegnato in quell’inusuale lavoro e, insospettiti dal suo comportamento, si sono avvicinati per effettuare alcuni controlli.

L'uomo, però, si è innervosito e ha ingerito velocemente alcuni incarti che custodiva in una mano. Il sospetto, ormai in preda ad un raptus, invece di calmarsi si è scagliato con veemenza contro gli agenti, prendendoli a calci e pugni.

Nonostante il disperato tentativo di sottrarsi al fermo, l’immigrato, T. L., è stato bloccato in poco tempo dai poliziotti ed immediatamente ammanettato.

Per capire cosa avesse ingoiato in quegli attimi concitati, gli agenti hanno condotto il 26enne in ospedale. Dopo gli opportuni accertamenti, i medici hanno scoperto che all'interno del suo intestino erano presenti diverse dosi di droga.

I sanitari, così, hanno portato il giovane in sala operatoria per estrarre tutti gli ovuli in quanto

estremamente pericolosi per la stessa salute del pusher. Scongiurato il peggio, lo straniero è stato, infine, arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, lesioni e resistenza a Pubblico ufficiale.

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