Mille agricoltori per curare parchi e aiuole della città. È l'accordo verbale raggiunto in mattinata a Roma tra il sindaco Virginia Raggi e la Coldiretti. Era stata la stessa associazione degli agricoltori a farsi avanti per aiutare l'amministrazione capitolina a risolvere uno dei macro problemi che interessano la città, vale a dire la gestione dell'emorme patrimonio di verde pubblico. Tra sterpaglie accumulate ai bordi delle strade, alberi che cadono alla prima raffica di vento ed erba alta, negli ultimi mesi la sindaca pentastellata le aveva provate tutte per risolvere l'emergenza, compresa l'idea - poi fallita - di usare pecore tosaerba.
La manutenzione del verde romani affidata agli agricoltori? Sembra proprio di sì. È il risultato della visita mattutina al Villaggio della Coldiretti della sindaca Virginia Raggi che, dal palco della manifestazione, si è rivolta ad agricoltori e semplici cittadini. Parlando al Circo Massimo, la prima cittadina ha innanzitutto giudicato positivamente "la possibilità di collaborare con il vostro mondo anche per la pulizia dei parchi e per creare sinergie che fanno bene alla città". Questo perché, sempre dal palco, i rappresentanti della Coldiretti avevano parlato di "mille giovani agricoltori pronti con i loro decespugliatori a liberare dalle erbacce i parchi della città. È un regalo che vogliamo fare a Roma", le parole con cui si sono messi a disposizione della città.
Poi la Raggi è stata incanzata anche sull'assenza di un agro-asilo nella Capitale. Questa la sua replica: "Non preannuncio nulla ma abbiamo iniziato a parlarne: l'idea ci è piaciuta perché è una proposta molto interessante". Intanto però "abbiamo avviato un progetto per creare nelle scuole spazi per consentire ai bambini di coltivare un piccolo orto". Inoltre "lavoriamo affinché le aziende agricole della cintura romana possano lavorare anche un piccolo quantitativo di umido per fare compost".
Altro tema trattato dalla sindaca a 5 Stelle quello degli "eco-pascoli che sono una realtà che funziona e che funzionerà anche a Roma".Ma ciò che conta veramente è l'accordo per la manutenzione di parchi e aiuole, per cui grazie al cielo non serviranno le pecore.
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