Roma, l'ultima trovata per i migranti Arriva l'infopoint extralusso

Costerà 300mila euro l'infopoint per migranti transitanti della Stazione Tiburtina. Comitati di quartiere ed opposizioni sono pronte alle barricate: "No all'ennesimo luogo di ritrovo per soggetti problematici"

Foto di repertorio
Foto di repertorio

Nella Capitale infuriano le emergenze: dalle buche killer alla manutenzione del verde passando per la sicurezza. Quella dei migranti, oggi, non è più una priorità. Eppure in Campidoglio sembrano non essersene accorti. Oggi pomeriggio, in aula Giulio Cesare, è stato approvato l’assestamento di bilancio per la spesa ordinaria e per la programmazione delle opere pubbliche straordinarie. E saranno 300mila gli euro che verranno destinati alla realizzazione di un infopoint per migranti transitanti alla Stazione Tiburtina. A dare il lieto annuncio è la minisindaca dem del II Municipio di Roma, Francesca Del Bello, che complessivamente si prepara ad incassare 11 milioni di euro dall’amministrazione grillina.

La notizia ha mandato su tutte le furie residenti e comitati di quartiere. “A flussi migratori finiti e con il Ministero intenzionato a tagliare la spesa per l’accoglienza andando sotto i famosi 35 euro al giorno il Comune di Roma e il Municipio tirano fuori dal cilindro 300mila euro per fronteggiare un’emergenza che non c’è più”, denuncia il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina che, ormai da anni, denuncia la Babele multietnica che si è venuta a creare all’ombra del secondo snodo ferroviario della Capitale. “Le indiscrezioni che riceviamo – proseguono dal Comitato – ci dicono che in questo infopoint extralusso verrebbero dirottate anche le altre associazioni che operano abusivamente alla Stazione Tiburtina nella somministrazione di pasti e bevande agli sbandati”. E allora la preoccupazione è che il punto informazioni possa diventare “un ritrovo per ogni genere di persone problematiche, dai migranti agli ubriaconi con annessi rom e parcheggiatori abusivi”. Non certo una novità per il territorio che combatte da sempre contro la piaga del degrado, dell’illegalità e dei tanti accampamenti abusivi che lo cingono d’assedio.

Sul piede di guerra è anche il consigliere municipale del gruppo misto Holljewer Paolo, determinato ad impedire “l’ennesima follia scaturita dall’intesa tra la giunta Raggi e la Del Bello”. Secondo l’esponente dell’opposizione, infatti, il progetto andrà a “gravare di un altro problema una zona già al limite”. Insomma, “non bastano scorribande di rom e ubriachi, adesso, con i soldi pubblici legalizzeranno di fatto un ulteriore spazio che può creare problemi di sicurezza e ordine pubblico”. Mentre Andrea Liburdi, dirigente romano della Lega, chiederà “un intervento urgente del ministro degli Interni il quale è già a conoscenza del problema di ordine pubblico che vive il territorio”.

Il Carroccio romano, inoltre, si prepara alle barricate “contro una decisione scellerata che aumenterà solamente degrado e insicurezza”. Il piano, annuncia Liburdi, è quello di “dare battaglia nelle sedi istituzionali e di scendere presto in piazza al fianco dei cittadini”.

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