La Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta per “attentato con fini terroristici” in merito all'incendio appiccato da sconosciuti al portone della chiesa di San Rocco a Rovereto nella notte tra mercoledì e giovedì.
Le fiamme appiccate avevano danneggiato solo il portone d’ingresso del luogo di culto, un edificio seicentesco situato lungo Corso Bettini, mentre il fumo era arrivato all'interno, annerendo intonaci e opere d'arte. Sul muro esterno, invece, era comparsa la scritta "I veri martiri sono in mare".
La chiesa, nei giorni scorsi, era stata al centro delle polemiche perché aveva ospitato il “presepe pro-life”, una rappresentazione della Natività che denunciava apertamente la pratica dell'aborto. L’opera, delle “Sentinelle in piedi”, era formato da decine di finti feti umani sul cammino dei Re Magi ed aveva come titolo "La strage di Erode”.
Come riporta il quotidiano L’Adige, molte persone hanno fin da subito reagito all’atto sacrilego dando la disponibilità a sistemare i danni provocati dall’atto sacrilego.
Come ha osservato il parroco don Matteo, in passato aggredito da un gruppo di anarchici durante una manifestazione anti-abortista, “è commovente vedere come, mentre in sacrestia si pregava, nella navata c’erano persone che pulivano, cercando di eliminare le tracce del fumo”.
“Il portone è ora chiuso con un grosso pannello d cantiere, ma abbiamo usato una porta laterale, abbiamo creato un passaggio interno per permettere di riprendere l’attività” ha spiegato il parroco.
Quest’ultimo, però, non ha nessuna intenzione di fermare la sua battaglia contro l’aborto. “Certo che continueremo, per fare presente la drammaticità di questa situazione, per insistere sulla necessità di una maggiore apertura alla vita e al senso della vita. Siamo di fronte ad una cultura presentata come forma di progresso, che ha prodotto una cultura di morte”.
Nel frattempo, Giorgia Meloni, ha espresso a nome di Fratelli d’Italia la solidarietà alla parrocchia di San Rocco a Rovereto ed ha annunciato che presenterà una interrogazione
parlamentare per fare luce su quanto accaduto."Chi difende la vita è sotto attacco e va difeso", ha aggiunto la Meloni, augurandosi che i responsabili del vile gesto siano assicurati al più presto alla giustizia.
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