Ruba un aereo e arriva in Francia: arrestato un 33enne slovacco

L'aereo rubato è decollato dall'aeroporto di Novi Ligure. L'autore del furto, un 33enne slovacco, è stato fermato in Francia. "Ha beffato i radar", spiegano gli investigatori

Ruba un aereo e arriva in Francia: arrestato un 33enne slovacco

Ha rubato un aereo in un piccolo areoporto del Piemonte poi, ha sorvolato la Liguria e la Costa Azzurra prima di essere intercettato dai militari dell'Aeronautica francese a Tolone. Un'impresa storica quella di un 33enne slovacco decollato con un Cessna 172 dal "Mossi" di Novi Ligure e costretto ad atterrare in Provenza. "Non ci è mai capitato qualcosa di neanche simile", ha dichiarato Paolo Visentini, direttore della scuola BePilot e proprietario del velivolo.

Il furto dell'aereo

Il ladro ha agito in solitaria. Stando a quanto ricostruito finora dagli investigatori, il 33enne si è introdotto nell'hangar della scuola di volo piemontese attorno alle 6.30 e, circa mezz'ora dopo, alle 6.55 per l'esattezza, è decollato dall'aeroporto di Novi Ligure. Durante il tragitto dall'Italia fino ai confini francesi ha viaggiato a una quota mai superiore ai 200 piedi riuscendo ad eludere agevolmente i radar. Di tanto in tanto, si è concesso qualche "acrobazia a otto" sopra i 4mila piedi, quanto basta per mandare l'adrenalina in circolo. Un'impresa riuscita quasi alla perfezione se non fosse che, quando ha invaso lo spazio militare dell'Armée de l'Air et de l'Espace, nei cieli di Tolone, sono scattate le misure antiterroristiche. A quel punto, il 33enne è stato costretto ad atterrare sulla pista Aix-Les-Milles, vicino a Aix-en-Provence scortato a vista con una caccia della Marine Nationale.

Il mistero

Quando è sceso dall'aereo non aveva né le scarpe ai piedi né i vesti addosso. E neppure i documenti. L'uomo, arrestato dalle autorità francesi, ha dichiarato di essere un cittadino slovacco ma non ha fornito ulteriori dettagli. "Non ci è mai capitato qualcosa di neanche simile. La stessa assicurazione ci ha detto essere un episodio davvero insolito. Speriamo di recuperare l'aereo e di arrivare a capire bene tutto quello che è successo", ha spiegato Paolo Visentini, titolare di BePilot. "Ancora per tutto il pomeriggio di oggi carabinieri, polizia, Enac, Enav sono stati da noi per sopralluoghi e rilievi.Fatti di questo tipo accadono in America, dove capita che giovani, dopo aver fatto training sul simulatore, decidono di volare sul serio", ha commentato ancora Visentini all'Ansa. A Novi non si erano accorti che mancasse il Cessna. Anche i carabinieri di Novi Ligure, ai quali è stata presentata la denuncia di furto, attendono chiarimenti dalla Gendarmerie francese. "Purtroppo - hanno spiegato dalla Compagnia alessandrina - non ci sono telecamere di videosorveglianza da cui poter trarre utili elementi per capire come sia davvero andata.

Ci auguriamo un rapido e positivo esito delle indagini, confidando in una proficua collaborazione con i colleghi francesi, finora però molto riservati". Lo slovacco ha consegnato una lettera scritta in lingua inglese alle autorità francesi. Ma il contenuto della missiva, così come il furto del velivolo, restano un mistero.

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