Rumena eviscera il figlio. Poi si giustifica: "Temevo somigliasse al mio amante"

La donna è stata condannata, alla base del gesto una forte depressione

Rumena eviscera il figlio. Poi si giustifica: "Temevo somigliasse al mio amante"

Elena Smocot, 27enne romena ha ucciso il figlio appena nato. Il motivo è assurdo: la donna ha pensato che il piccolo fosse figlio dell'amante e notando la somiglianza ha pensato di ucciderlo.

Un vicenda da brividi. La giovane madre ha preso il bimbo per i piedi lo ha ripetutamente scaraventato contro i mobili, soffocando il pianto del piccolo. Dopodiché l'ha steso per in terra, sbattendolo più volte al suolo. Poi ha preso un tegola e ha inciso la pancia del figlio per estrarre le viscere e gettarle in una vasca in cui si è in seguito lavata le mani.

La polizia è stata avvertita dai presenti in casa: il figlio maggiore della donna di 4 anni e il nipote di 7 . La donna è stata condannata ma ha beneficiato delle attenuanti a causa della forte depressione di cui avrebbe sofferto.

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