"Con chi abbiamo a che fare", "Pazzo!": scoppia il caos in tv

Violento scontro in tv tra il giornalista italo-ucraino Maistrouk e il sindacalista Cremaschi di Potere al Popolo. "Lei è un miliziano!", ha strillato quest'ultimo, innescando ulteriormente la rissa verbale

"Con chi abbiamo a che fare", "Pazzo!": scoppia il caos in tv

Nervi tesi, opinioni estreme e scambi di accuse senza esclusione di colpi. Stamani in tv è andata in scena la dimostrazione di quanto il conflitto in Ucraina riesca ad esacerbare gli animi. Anche nel perimetro circoscritto di un talk show. Ad animare la rissa verbale avvenuta su La7 sono stati, in particolare, l giornalista italo-ucraino Vladislav Maistrouk e l'esponente di Potere al Popolo, Giorgio Cremaschi, già separati da posizioni diamentralmente opposte sulla guerra. Il primo, schierato dalla parte di Kiev, ha iniziato a dissentire dal sindacalista romano ed è scoppiata la bagarre.

Cremaschi, in collegamento con L'Aria che tira, parlava infatti di possibili negoziati, mentre Maistrouk escludeva la possibilità della disponibilità a un accordo dei russi. "Molti pacifisti italiani, o perlomeno quelli che si definiscono pacifisti, vorrebbero scordarsi dell'Ucraina e non saperne niente, proprio come non ne sanno niente oggi e non ne sapevano prima", ha esordito il giornalista ucraino, andando poi all'attacco dei russi anche in riferimento alla recentissima strage di Kramatorsk. "Noi non abbiamo a che fare con uno Stato aggressore, ma con uno Stato terrorista che non ha niente da invidiare per esempio all'Isis, perché si comportano in modo uguale. Anzi, almeno l'Isis diceva: 'Questi sono i nostri nemici, andiamo lì e li sgozziamo...'", ha esclamato Maistrouk, innescando la reazione furente di Cremaschi.

"Lei è completamente pazzo! È un'opinione pazza", ha strillato il portavoce di Potere al Popolo, mentre l'interlocutore continuava a esporre le proprie argomentazioni. Poi il sindacalista è tornato all'attacco. "Lei ha minacciato di morte di fronte a me un giornalista. Non so se lo fa anche con me... Lei non è un giornalista, è un miliziano!", ha urlato Cremaschi, riferendosi con ogni probabilità allo scontro avvenuto pochi giorni prima in tv tra lo stesso Maistrouk e il collega russo Alexey Bobrovsky.

A Non è L'Arena, sempre su La7, il giornalista ucraino si era scagliato contro il russo esclamando: "Ridi finché puoi, poi non riderai più. Abbi paura fino alla fine dei tuoi giorni perché noi vi troveremo tutti". Quell'episodio, rievocato stamani nella trasmissione condotta da Myrta Merlino, ha fatto ancor più infuriare Maistrouk. "Io non ho minacciato nessuno di morte.

A quel bastardo di propagandista ho solo detto che la pagherà, come la pagheranno tutti i mandanti e tutti gli esecutori", ha insistito il reporter ucraino mentre Cremaschi proseguiva la sua sfuriata. "Non venga a minacciare anche me, non mi fa paura!".

Tensione alle stelle. L'intervento della conduttrice ha poi consentito di sedare gli animi.

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