Da giorni non si parla d'altro: perché la Sicilia con l'ultimo Dpcm è diventata zona arancione e la Campania - con un numero più alto di contagi - è finita in zona gialla? Si domandano i siciliani. A pagare le conseguenze più salate di queste nuove restrizioni, con l'entrata in vigore del nuovo Dpcm approvato dal governo Conte, sono i titolari di attività di ristoro con la chiusura di esercizi e locali, anche se è consentito la consegna a domicilio e l'asporto. Due servizi che i commercianti definiscono inefficaci per coprire le spese. Tanto che ieri in città si sono registrati attimi di tensione per due blocchi al traffico a piazza Indipendenza e sulla circonvallazione di Palermo. Eppure, nonostante le proteste la vita sembra scorrere come sempre.
Stamattina la spiaggia di Mondello era affollata come una giornata di maggio, complice la bella giornata e un sole caldo, tanti palermitani hanno approfittato del lungomare per una tintarella fuori stagione, o per i più audaci per un bagno nelle acque turchesi di Mondello. In piena città invece, come sempre si svolgeva il mercatino rionale degli ambulanti di via Galileo Galilei. Giovedì quello di Villa Tasca, venerdì quello di via Nina Siciliana. Insomma, nonostante le restrizioni i commercianti abbassano le saracinesche e gli ambulanti no. È bene precisare però, che la zona arancione non vieta i mercati rionali anche se le immagini di persone assembrate lungo i vali del mercato rionale stonano con l'emergenza sanitaria che stiamo attraversando e con la curva dei contagi che sale di giorno in giorno. Secondo l'ultimo bollettino, fornito dalla protezione civile, in Sicilia nelle ultime 24 ore sono 35 i nuovi decessi e 1.363 i nuovi contagi, per un totale di 20.737 attuali positivi. I ricoveri in terapia intensiva sono in tutto 169; i dimessi/guariti 104, i nuovi tamponi 8.431.
Sui social in tanti si sono indignati pubblicando foto e video della situazione in cui versa il mercatino rionale, a causa del mancato rispetto del distanziamento sociale e di un uso scorretto dei dispositivi individuali di protezione. Tanti altri hanno pubblicato foto degli irriducibili di Mondello, in molti schiumano per la rabbia di dover sottostare a regole ritenute fuori contesto. Ecco perché, le immagini del mercato rionale alimenta in città la cultura del sospetto che alla fine il virus tanto pericoloso non sia e soprattutto una rabbia crescente in chi le regole le rispetta."È inaccettabile che in un momento in cui si sta intervenendo a più livelli per gestire questa grave emergenza sanitaria, provvedendo alla chiusura di attività commerciali, culturali e ludico-ricreative al fine di tutelare la salute pubblica, non si intervenga con controlli rigorosi sul territorio laddove si svolgano attività, come i mercatini, che prevedono un afflusso così numeroso di cittadini. Quanto denunciato rappresenta uno schiaffo a tutti quei commercianti ai quali, in questo momento, si stanno richiedendo pesanti sacrifici", dicono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Rosalia Viviana Lo Monaco, Antonino Randazzo e Concetta Amella.
I commercianti che ieri hanno protestato a piazza Indipendenza hanno le idee chiare.
"Stiamo morendo ma non è solo colpa del covid - dicono -, di certo bastava applicare meglio le regole per non arrivare a questo punto. Che senso ha tenere i negozi aperti, quando non entra nessuno: i nostri incassi si sono azzerati, non ci paghiamo neanche le spese. Spegniamo le luci, le insegne e lasciamo la città al buio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.