Salone del Mobile Milano

Tutte le proposte tra artigianalità, cultura locale e architettura storica in una serie di tableaux

Salone del Mobile Milano

Ermanno Scervino e «I Vassalletti», due realtà del made in Tuscany , celebrano la Design Week di Milano con una collaborazione inedita. La vetrina della boutique Ermanno Scervino di via della Spiga (spazio Gio Moretti), infatti, ospiterà la speciale installazione firmata «I Vassalletti», eccellenza italiana nella realizzazione artigianale di pavimentazioni e arredi in legno che faranno da scenografia alla nuova borsa limited edition della Maison.

Lo showroom Marni di viale Umbria 42 diventa un mercato di frutta, il Marni Mercado de Paloquemao, ispirato all'omonimo mercato di Bogotá, in Colombia. Protagonisti, i frutti esotici che diventano sculture realizzate in metallo e pvc. Sulle nuove sedute e sgabelli si potranno gustare ananas, guanabana, zapote e curuba. Le edizioni limitate di oggetti sono state realizzate a mano in Colombia, da un gruppo di donne che così ha trovato la propria indipendenza. Il ricavato sarà devoluto ad associazioni benefiche.

Saper vivere in un'atmosfera ricercata ed elegante è un'arte che si apprende. Per non sbagliare, tuttavia, bisogna guardare a coloro che del bello si circondano e ai loro progetti d'interior design. Chi ha il privilegio di frequentare i lussuosi habitat degli stilisti - siano le loro case, siano le boutique con le home collection ma anche le stanze e le suite degli hotel da loro firmati - può leggere nel décor i tratti distintivi del gusto di ognuno. Si spazia da una visione incredibilmente sfavillante a soluzioni decisamente minimal, ma in tutti i casi non c'è mai nulla di banale e c'è sempre di che essere ispirati.

Negli ambienti di Armani si respira un'idea di lusso essenziale: mobili rigorosi e funzionali, pareti senza orpelli, luci calde e soffuse, riferimenti all'Art Déco. La villa di Ralph Lauren, nello Stato di New York, è immersa in un parco di 300 ettari ed è arredata secondo quello stile americano che contraddistingue la sua moda. Una delle residenze di Karl Lagerfeld, quella di Parigi, è la somma di cinque abitazioni messe insieme e suddivise per specifiche funzioni, come il dormire, il mangiare e via dicendo. Casa Cavalli a Firenze è un trionfo di maculati, una giungla stilisticamente perfetta per ospitare anche animali per noi poco domestici, come il macaco Macc che detesta i gatti e la pappagallina Bianca - candida come un parrocchetto albino - che svolazza tra gli ospiti e si posa sulla spalla ripetendo ciao. Insomma a ogni stile corrisponde un modo di abitare che offre spunti stimolanti anche per noi comuni mortali. Molto interessante è per esempio il concetto di casa secondo il direttore creativo di Bottega Veneta, uno dei principali marchi mondiali del lusso. Tutto è partito da un'unica panca disegnata da Tomas Maier - in collaborazione con gli artigiani che producono le valigie della maison utilizzando gli stessi materiali - che si è sviluppata poi nella linea del 2006. Negli anni la Home Collection si è irrobustita diventando un'offerta completa di lifestyle ora allestita nella nuova boutique di via Borgospesso a Milano.

«La collezione è dedicata alle persone che sono attratte da un arredamento dal lusso discreto e raffinato realizzato con i materiali più pregiati», commenta lo stilista tedesco cresciuto in una famiglia di architetti presentando la quintessenza in fatto di mobili, illuminazione, accessori da tavola e complementi d'arredo in uno spazio di oltre duecento metri quadri al piano terra del settecentesco Palazzo Gallarati Scotti. Tra lusso e artigianalità, cultura locale e architettura storica, le magnifiche proposte dedicate a una casa elegante sono organizzate in una serie di tableaux che rappresentano la sala da pranzo, il living, la camera da letto e lo studio. Per alcune collezioni Bottega Veneta ha collaborato con prestigiosi produttori come gli artigiani di Murano per le vetrerie e Koenigliche Porzellan-Manufaktur Berlin per la porcellana, o Poltrona Frau per le sedute.

Molti gli elementi contemporanei in contrasto con le alte volte a botte dello storico palazzo e gli straordinari affreschi dei maestri del Settecento Carlo Innocenzo Carlone e Giovanni Battista Tiepolo.

Insomma, un luogo dove sognare immersi nei divani e nelle poltrone Meta o allungati sulle chaise longue Tassello, tra tavoli con piani di marmo tunisino nero dalle venature gialle, librerie e scrivanie in rovere, lampade in metallo e pelle. E per brindare? Calici di cristallo dalle sfumature cenere e fumé. Perché, come diceva Coco Chanel, «il lusso è una necessità che inizia quando la necessità finisce».

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