L’assessore alla Salute del Lazio, il dem Alessio D'Amato, ha avuto un’idea per salvare, a suo dire, il turismo, quella di rimettere l’obbligo di indossare la mascherina negli ambienti chiusi e affollati. Secondo l’assessore serve una decisione presa a livello nazionale, nel momento in cui sia l'incidenza settimanale del Covid-19 che l'indice Rt dovessero continuare ad aumentare.
La proposta di D'Amato
In una intervista a Il Messaggero, D’Amato ha spiegato: "Solo così potremo salvare la stagione turistica. Se non arginiamo il numero dei contagiati, presto non ci saranno più i dipendenti di hotel e ristoranti, perché tutti a casa in isolamento. Sia chiaro: la stagione delle chiusure è finita, ma dobbiamo difenderci con le mascherine. E non può essere una decisione di una singola regione, deve essere il governo a fare questa scelta". Ha poi continuato ricordando che questo è un virus subdolo che ha già avuto molte mutazioni e che ancora ne ha adesso.
“Prima un positivo contagiava 3-4 persone, oggi 15-16; per fortuna permangono una minore letalità e complicanze in genere meno gravi, ma sempre con estrema attenzione ad anziani e fragili", ha sottolineato l’assessore della Regione Lazio, precisando che in questo momento ci troviamo in un periodo in cui stiamo convivendo con il virus, e chi pensa che con la fine dello stato di emergenza sia finito anche il Covid sta sbagliando. D’Amato è convinto che sia necessario organizzare fin da ora la campagna dei richiami con i vaccini adattati, in vista del prossimo autunno. L’assessore si è poi rivolto al governo che, secondo il suo parere, "sulla base delle indicazioni degli esperti, deve fare chiarezza velocemente. Se come sembra somministreremo a tutti gli over 50 i nuovi vaccini più efficaci contro le varianti, che sono in fase di rolling review in Ema, bisogna dirlo subito. Bisogna calcolare quante dosi serviranno e iniziare l'approvvigionamento" e "con dati certi, le Regioni possono riorganizzare per tempo gli hub".
Verso la proroga negli uffici
Nei giorni scorsi anche Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, aveva parlato di un addio alle mascherine troppo veloce, che avrebbe potuto favorire un ritorno massiccio del virus, una tempesta perfetta, in autunno. Intanto, per lunedì 27 giugno è in programma un incontro tra i tecnici del ministero del Lavoro, del ministero della Salute e dell’Inail.
Verrà discusso l’obbligo o meno di indossare la mascherina negli ambienti di lavoro, il documento in vigore scadrà infatti il 30 giugno. Per ora c’è ancora l’obbligo di portare la protezione facciale negli uffici e negli ambienti di lavoro condivisi con i colleghi, dove è difficile riuscire a mantenere la distanza di sicurezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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