Salvini-Robocop compare all’ingresso della Prefettura di Milano

Il provocatorio ritratto raffigura il leader leghista nei panni del “Giustiziere” di Detroit; la Digos interviene davanti alla Prefettura di Milano

Salvini-Robocop compare all’ingresso della Prefettura di Milano

Adesso Salvini assume pure le sembianze di Robocop.

Sono di qualche ora fa gli ultimi attacchi indirizzati contro Matteo Salvini, con le scritte sui muri di Trento: Salvini mandante degli omicidi razzisti”.

Possiamo dire comunque che episodi del genere sono praticamente ormai all’ordine del giorno, e ne è riprova anche l’atto provocatorio andato in scena a Milano solo due giorni fa.

Teatro della manifestazione di protesta la Prefettura della città meneghina in corso Monforte, dove l’artista Cristina Donati Meyer ha esposto la sua ultima creazione, una tela raffigurante il Ministro dell’Interno con le sembianze di Robocop. Il “Giustiziere” pare uscire dalle acque del mare, un chiaro riferimento alle ultime polemiche scatenate dalla chiusura dei porti italiani dinanzi alle richieste della nave Aquarius, dirottata in Spagna.

Dopo aver esposto la sua opera, la donna è stata intercettata dagli agenti della Digos, che hanno proceduto alle operazioni di identificazione di routine e poi sequestrato la tela raffigurante il leader leghista. Sulla sua pagina Facebook l’artista racconta l’accaduto: “Alle 13.

30 abbiamo esposto e affisso un'opera raffigurante il ministro degli interni Salvini nelle vesti di 'Robocop' che sorge dal mare. ProAfrica Onlus ha commissionato l'opera e la performance di protesta. L'iniziativa è stata interrotta bruscamente dall'intervento della Polizia e della Digos”.

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