San Ferdinando, violenta rissa stranieri-residenti tra i falò

I festeggiamenti in onore di Santa Barbara sono stati interrotti da un gruppo di extracomunitari, piombato in mezzo ai falò per molestare ed aggredire chiunque capitasse loro a tiro: la preoccupazione dell'amministrazione comunale per il fenomeno migratorio e per i possibili strascichi

San Ferdinando, violenta rissa stranieri-residenti tra i falò

Una violenta rissa scoppiata sul lungomare di San Ferdinando (Reggio Calabria) ha rovinato i tradizionali festeggiamenti in onore di Santa Barbara.

Mentre gruppi di residenti e famiglie erano riuniti in spiaggia attorno agli immancabili falò per concludere le celebrazioni in onore della santa, la notte di Ferragosto è stata rovinata da alcuni stranieri ubriachi, che avevano ben altro in progetto.

Senza curarsi di minori e bambini presenti sul luogo, gli extracomunitari hanno iniziato ad attaccare briga in ogni modo, molestando pesantemente chiunque capitasse loro a tiro e compiendo atti di vandalismo.

L'atmosfera del lungomare, fino a quel momento discretamente tranquilla, come riportato dalla stampa locale, si è fatta in breve incandescente, dato che le ripetute provocazioni degli africani hanno fatto nascere delle ovvie reazioni. La rissa che si è generata tra stranieri da una parte e residenti dall'altra ha scatenato il panico tra la gente, e si è conclusa col ferimento di due extracomunitari, trasportati al pronto soccorso per medicare le ferite riportate.

Il comune di San Ferdinando, in cui i disagi per la presenza della tendopoli continuano a moltiplicarsi, ha rilasciato una nota sulla pagina Facebook per spiegare quanto accaduto.

"Grazie al tempestivo ed efficace intervento delle Forze dell’Ordine, insieme con i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Guardie Ecozoofile, è stato evitato un epilogo che poteva diventare tragico".

La preoccupazione per eventuali strascichi della vicenda è comunque evidente. "L’amministrazione comunale è consapevole della gravità di questi incidenti, che per fortuna sono stati contenuti, ed esprime preoccupazione per le reazioni umorali che essi possono provocare. L’episodio, che ha visto protagonisti giovani migranti, suscita comprensibili paure ed apprensione e testimonia, ancora una volta, la complessità del fenomeno migratorio e la necessità di governarlo con equilibrio e fermezza evitando, però, contrapposizioni violente che introdurrebbero soltanto ulteriori lacerazioni nelle nostre comunità".

Dall'altro lato, l'amministrazione comunale cerca di placare le ire e la preoccupazione dei residenti, snocciolando dei dati sull'immigrazione che possano risultare confortanti.

"Il sindaco incontrerà al più presto il Prefetto per operare una riflessione congiunta su quanto è avvenuto e proseguire l’impegno per

la riduzione, già in atto, della presenza migratoria (da 2.700 a 370 unità nell’ultimo anno), per il superamento della Tendopoli e per incrementare il livello di sicurezza e di protezione sociale".

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