Sanremo, prete contro Mahmood: "Ha vinto un immigrato con i tatuaggi…"

Ancora polemiche sulla vittoria del cantante milanese al 69esimo Festival di Sanremo. Un sacerdote su Facebook: "Canzone vergognosa"

Sanremo, prete contro Mahmood: "Ha vinto un immigrato con i tatuaggi…"

Questa volta è un sacerdote, padre Salvatore Picca, parroco di San Martino Valle Caudina (provincia di Avellino) a protestare veementemente contro la vittoria di Mahmood al 69esimo Festival di Sanremo.

Il prete, su Facebook, si è scagliato contro il trionfo del giovane cantante milanese, alimentando il già corposo polverone di polemiche sulla questione. All'uomo di chiesa irpino "Soldi" non piace proprio, anzi.

E sulla propria bacheca Fb, scrive polemicamente: "Sarò un sovranista...un fascista...un nazionalista...uno squadrista e tutti gli ista del mondo ma la canzone di Mahmood davvero non si può sentire... è semplicemente vergognosa...ma si è realmente fascisti e razzisti dicendo che non può vincere il festival della canzone italiana una schifezza del genere e che non si può dire a tutto il mondo che la canzone italiana è ridotta a quello schifo????".

Ma l'affondo del sacerdote non è finito qui: nelle ultime righe del post il don rincara la dose contro Mahmood, difendendo invece le tre ugole de Il Volo: "WWWWW IL VOLO...

purtroppo hanno avuto una sola pecca non erano musulmani non erano immigrati non erano pieni di tatuaggi non erano drogati erano solo troppo italiani e con una canzone troppo italiana per vincere il festival della canzone italiana".

Insomma, altra benzina su un fuoco vivo.

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