Sanremo, tribunale ordina a Comune di dare residenza a richiedente asilo

Una differente interpretazione del Decreto Salvini ha portato il Comune di Sanremo a negare la residenza a un ucraino richiedente asilo politico e il tribunale di Imperia a concederla con provvedimento di urgenza

Sanremo, tribunale ordina a Comune di dare residenza a richiedente asilo

Alla fine, la legge è soltanto questione di interpretazione. Tutto è possibile, ma è anche vero l’esatto contrario: dipende soltanto dai punti di vista. In provincia di Imperia, infatti, per la prima volta il giudice ha ordinato, con provvedimento d’urgenza, al Comune di Sanremo di conferire la residenza a un richiedente asilo, al quale l’aveva inizialmente negata. Il nodo della questione verte sulla differente interpretazione del Decreto Salvini. Da una parte c’è quella più restrittiva, secondo cui non si può accordare la residenza a un richiedente asilo.

A chi, insomma, abbia ancora un procedimento pendente; dall’altra, tuttavia, c’è una corrente di pensiero, secondo la quale: è vero che non si può accordare la residenza, ma solo con "procedura accelerata" - l’esempio è quello della cooperativa, che invia la lista di nomi all’anagrafe del Comune - e non nega la possibilità di conferirla con singolo procedimento.

Lo straniero in questione è un operaio ucraino di 20 anni, che da un paio di anni vive in Italia con regolare permesso di soggiorno. Il giovane, in passato, ha chiesto la residenza, in modo da ottenere anche una carta di identità, documento necessario, ad esempio, per aprire un conto in banca e ricevere così un bonifico.

Il Comune gli nega questa possibilità e lo straniero, assistito dall’avvocato Sonia Fallico, presenta una richiesta nelle forme del provvedimento d’urgenza (ex articolo 700 del Codice di Procedura Civile). Il giudice del tribunale di Imperia, tenendo conto del cosiddetto “fumus boni iuris” e del potenziale pregiudizio per lo straniero, dovuto all’attesa della definizione del procedimento, intanto ordina al Comune di dare la residenza allo straniero, demandando al giudizio di merito l'analisi dei requisiti.

Qualora non ci fossero elementi ostativi, ad esempio carichi pendenti a livello penale, la residenza sarà in un secondo tempo confermata.

E' anche probabile che, nel frattempo, giunga la decisione sulla richeista di asilo politico. Nelle sue stesse condizioni ci sono tanti altri stranieri in provincia di Imperia, di differenti nazionalità, che probabilmente seguiranno la sua stessa strada, sulla base di precedenti a livello nazionale.

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