"Sapore di sale": la spiaggia di Paoli inghiottita dal mare

La costa siciliana di San Gregorio che ha ispirato la celebre canzone è quasi scomparsa. Il sindaco: "Faremo di tutto per salvare la spiaggia"

"Sapore di sale": la spiaggia di Paoli inghiottita dal mare

"Sapore di sale, sapore di mare, che hai sulla pelle, che hai sulle labbra. Quando esci dall'acqua e ti vieni a sdraiare vicino a me, vicino a me". È l'incipit di una delle canzoni di Gino Paoli. Il cantante, mentre scriveva questa canzone nel 1963, si è ispirato ad una spiaggia siciliana, quella di San Gregorio, nel Comune di Capo d'Orlando in provincia di Messina. Quella spiaggia, adesso, è scomparsa. Inghiottita dall'erosione delle spiaggie e dall'innalzamento delle acque.

In quel tratto, infatti, il mare si sta avvicinando sempre di più alla strada. Il fenomento è aumentato soprattutto negli ultimi cinque anni. Come riporta Repubblica su Facebook stanno girando in questi giorni le foto che testimoniano come la spiaggia sia del tutto scomparsa. La zona negli ultimi anni è stata interessata dal fenomeno delle cementificazione che ha causato un cambiamento idrogeologico del territorio. Per il sindaco di Capo d'Orlando Enzo Sindoni: "L'erosione delle coste interessa ormai diverse zone del Mediterraneo. Il Comune - aggiunge - ha predisposto un progetto di intervento ma dal 2009 attendiamo risposte dalla Regione. C'era anche un progetto della Provincia, abbiamo chiesto un finanziamento, magari parziale, per arginare l'erosione. Ma niente, nessun segnale". "Quel che è certo - conclude il sindaco - è che faremo di tutto per salvare la spiaggia di Sapore di sale".

Salvatore Granata, presidente onorario del circolo Legambiente Nebrodi, le coste andrebbero monitorate costantemente e andrebbero tutelate con delle integrazioni di versamenti artificiali. Il punto, per Granata, è però la qualità dei progetti: "Il comune di Capo d'Orlando ha realizzato sin dagli anni '90 opere di difesa che non hanno risolto il problema.

Anche se - ricorda il presidente onorario del circolo di Legambiente - bisogna anche ricordare che la spiaggia di San Gregorio non è mai stata stabile e negli anni la linea di battigia ha avuto oscillazioni di diversi metri".

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