Anche Marco Travaglio sospende il giudizio sulle sardine e comincia a intravederne la data di scadenza. In diretta a Otto e Mezzo con Lilli Gruber, il direttore del Fatto Quotidiano ha detto la sua sul movimento dei pesciolini nato a Bologna e poi diffusosi a macchia d'olio un po' in tutta Italia. Il prossimo appuntamento di Santori&Co. è previsto per il 19 gennaio nel capoluogo emiliano, a sette giorni dalle elezioni regionali. In molti cercano di capire se riusciranno a spostare voti necessari a Stefano Bonaccini per superare Lucia Borgonzoni. Ma la forza delle sarde sembra destinata a fare la fine degli altri (tanti) movimenti viola e arancioni che si sono susseguiti in Italia.
Secondo Travaglio il movimento delle sardine va visto sotto due aspetti. Il gruppo originario è nato all'interno dell'esperienza politica emiliana, con Salvini lanciato in campagna elettorale "in solitaria" e la fazione opposta nel "nulla". "C'erano i Cinque Stelle che discutevano se allearsi o non allearsi ripetendo l'esperienza infausta dell'Umbria, c'era il Pd che veniva diffidato da suo stesso governatore dal mettere piede nella regione perché si riteneva che i vertici nazionali potessero danneggiare Bonaccini invece di favorirlo", spiega il direttore. Dunque le sardine si inserivano in un contesto chiaro, dove i partiti di centrosinistra avevano lasciato degli spazi vuoti. Diversa è però la situazione delle sardine dopo la "crescita vorticosa" in tutta Italia, un "problema" al quale "è difficile far fronte non avendo una organizzazione". Secondo Travaglio il movimento potrebbe essere "una moda passeggera" oppure potrebbe radicarsi: "Ne abbiamo visti molti di movimenti che hanno svolto un ottimo ruolo per qualche mese e poi si sono dispersi".
Il futuro delle sardine, secondo Travaglio, "dipenderà molto da quello che succederà nella politica nazionale". Il motivo? "Le sardine non sono la causa di nulla, sono il sintomo di un vuoto. Quindi finché quel vuoto non verrà riempito probabilmente continueranno a galoppare nelle piazze". E magari, ragiona il direttore, nel caso in cui il Movimento Cinque Stelle non riuscisse, con i prossimi stati generali, a rinnovarsi, le sardine potrebbero occupare proprio il loro spazio. E convincere i delusi 5S a nuotare nel loro mare.
Intanto non si placano le polemiche per i post online scritti da alcune sardine su Gianluca Buonanno, ex eurodeputato della Lega morto nel 2016 in un tragico incidente. Dopo le rivelazioni del Giornale.
it su quanto scritto da un'esponente piemontese e da una delle leader milanesi, la sorella dell'ex sindaco di Borgosesia ha preso posizione condannando quello che anche Calderoli ha definito un "oltraggio" alla memoria del compianto compagno di partito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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