Alla caserma Montello di Milano si sta combattendo una battaglia con due fronti combattivi e i migranti nel mezzo. Da una parte molti dei cittadini locali che non vogliono vedere invaso il loro quartiere dall'arrivo di 300 richiedenti asilo. Dall'altra i movimenti antirazzisti, antifascisti e via dicendo.
Gli scontri sulla caserma Montello
Nei giorni scorsi si sono tenute due manifestazioni contrapposte. Lunedì il "Comitato di Zona 8" ha organizzato una "Festa solidale" per comunicare il loro appoggio all'accoglienza indiscriminata cui hanno partecipato collettivi, la sinistra, l'Anpi, l'Arci finanche a Emergency e i Sentinelli. Una sorta di festa di benvenuto per gli 80 dei 300 migranti già arrivati nella caserma. Bene. Una manifestazione "democratica". Peccato che nel bel mezzo della "festa" per i migranti abbia preso il microfono in mano un rapper che per rendere idea dell'amore tra popoli e dello slogan "qui nessuno è straniero", ha iniziato a intonare una serie di insulti alle Forze dell'ordine che si trovavano lì per garantire la sicurezza.
L'odio contro le forze dell'ordine
"Sbirro di confine, muori ammazzato, stronzo", si sente urlare al microfono (guarda il video) il rapper.
"Sbirri coi fucili, in nome della nazione sparano contro chi attraversa i confini - continua - unica distinzione tra sbirri e assassini è l'autorizzazione. Un celerino senza manganello è in crisi d'astinenza". Poi chiude in bellezza mostrando agli agenti il dito medio. Famoso per essere un simbolo di pace e amore. Perfetto nella "Festa solidale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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