Ci sono novità per quanto riguarda la vicenda giudiziaria che vede imputato, tra gli altri, l'oramai ex consigliere del Consiglio superiore della magistratura (Csm) nonchè ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati (Anm) Luca Palamara.
La procura della Repubblica di Perugia ha infatti formalizzato quest'oggi la richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal procuratore Raffaele Cantone e dai sostituti Mario Formisano e Gemma Miliani. Per quanto riguarda i vari episodi di corruzione nei quali è coinvolto Palamara si è scelto di adottare il medesimo provvedimento anche per l'imprenditore Fabrizio Centofanti, per la sua amica Adele Attisani ed infine per Giancarlo Manfredonia, titolare di un'agenzia di viaggi. Un'inchiesta, quella in questione, che ha causato un vero e proprio terremoto nel Csm, ed in seguito alla quale numerosi consiglieri in carica hanno presentato le proprie dimissioni. A Perugia Palamara è finito nel mirino degli inquirenti per i suoi rapporti con Fabrizio Centofanti al quale, stando a quanto sostenuto dall'accusa, avrebbe "messo a disposizione le sue funzioni di magistrato" ottenendo in cambio regali e viaggi. Lo stesso imprenditore avrebbe inoltre provveduto a pagare i lavori effettuati nell'abitazione di Adele Attisani, accusata di avere agito da istigatrice nelle presunte condotte illecite oltre che di essere in parte beneficiaria delle utilità derivate.
Nella documentazione a disposizione dei magistrati risultano inoltre numerose intercettazioni che hanno colpito al cuore l'ambito della giustizia italiana. Intercettazioni telefoniche oltre che telematiche tra le quali il gip di Perugia, al termine di un'udienza in merito alla vicenda, si è riservato di scegliere per decidere esattamente quali trascrivere. La scelta verrà indicata durante l'udienza in calendario per il prossimo 21 settembre, quando sarà anche nominato il perito incaricato di effettuare le trascrizioni.
Tra gli episodi più gravi la celebre riunione notturna tenuta presso l'Hotel Champagne (8 maggio del 2019) in cui venne affrontato lo spinoso tema delle nomine ai vertici degli uffici giudiziari, specie quella di procuratore capo della Capitale. "Si tratta di dieci posizioni per cui è stata richiesta l'udienza per i singoli partecipanti: Luca Palamara, e gli ex consiglieri del Csm Luigi Spina, Gianluigi Morlini, Corrado Cartoni, Paolo Criscuoli, Antonio Lepre, per i discorsi fatti quella sera e quindi per le condotte scorrette nei confronti dei colleghi che correvano per la procura di piazzale Clodio.
È stata contestata anche l'interferenza nell'esercizio degli organi costituzionali, per l'offensività delle condotte tenute", aveva spiegato il procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi. Fra i presenti quella sera anche il deputato di Italia Viva Cosimo Ferri ed il renziano Luca Lotti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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