Alex Schwazer potrebbe essere incorso in questa nuova positività anche a sua insaputa. Stando a fonti riservate dell’Agi nell’entourage medico del marciatore altoatesino, anche un semplice massaggio fatto con una pomata insignificante ma contenete steroidi, potrebbe far risultare positivo un atleta ad un controllo antidoping. Due principalmente le versioni che stanno prendendo piede.
La prima è quella che Alex ed il suo staff sapessero di un valore anomalo superiore al previsto del test del primo gennaio , la seconda quella di un vero e proprio giallo da risolvere con la domanda: chi è perchè è stato dato ordine a far ritestare il 12 maggio quella provetta che in un primo momento era stata giudicata negativa ? Tra i punti che infittiscono il giallo e che potrebbe aver scatenato una reazione, la recente (marzo) rottura della collaborazione tra Sandro Donati, allenatore di Schwazer e già consulente della Wada, e la stessa l’agenzia mondiale antidoping. Alle ore 18 confermata la conferenza stampa all’hotel Laurin di Bolzano.
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